17 febbraio 2015

Metà frazione di Maiorano di Monte ancora isolata telefonicamente, il Sindaco Dott. Silvio Lavornia sollecita nuovamente la Telecom.


Silvio Lavornia

DRAGONI - Ad oltre un mese di distanza dal guasto improvviso che ha messo fuori servizio i telefoni di abitazioni e negozi ubicati nella frazione di montagna, permangono i disservizi per buona parte delle famiglie e delle attività economiche della popolosa borgata dragonese dove le lamentele dei cittadini continuano a pervenire con cadenza quotidiana presso la casa comunale. Il Primo cittadino ha avuto un nuovo colloquio con il rappresentante di zona della società telefonica, il Perito elettronico Salvatore Cuomo, al quale ha chiesto un rapido intervento risolutore al fine di eliminare definitivamente la problematica che attanaglia la comunità locale ormai da troppe settimane. Il tecnico della Telecom ha inviato, quindi, sul posto una squadra di operai specializzati che, nella giornata di ieri, hanno accertato sia i motivi del mancato ripristino totale del servizio sull’intero territorio di Maiorano di Monte, che l’entità del guasto che si sarebbe verificato nella parte alta della frazione, all’interno dei boschi, a causa di alcuni cavi e pali bruciatisi per la presenza degli alberi e della folta vegetazione. Nei prossimi giorni, come assicurato da Telecom al Sindaco, dovrebbe essere ripristinata la linea telefonica fissa a servizio delle abitazioni e delle attività commerciali. “Ho già preannunciato alla società telefonica che se il disagio dovesse continuare ancora per molti giorni – ha dichiarato il Sindaco Lavornia – non esiterò ad adire l’Autorità Giudiziaria, la competente Authority per la Vigilanza e le Garanzie nelle Comunicazioni e a richiedere alla stessa Telecom un risarcimento danni in favore delle famiglie di Maiorano di Monte che subiscono questo disagio da settimane, soprattutto donne e anziani che vivono da soli, per le quali il servizio di telefonia fissa rappresenta l’unico mezzo di comunicazione con l’esterno, attesa la mancata copertura della rete di telefonia mobile nell’area”.

Pietro Rossi