07 novembre 2014

Piedimonte Matese intitola al cittadino Antonio Consales una strada cittadina




PIEDIMONTE MATESE  - Inserita tra gli appuntamenti dell’ottava edizione della Settimana della Memoria, si è  la cerimonia di intitolazione di una strada cittadina all’eroe di guerra Antonio Consales (1886-1963), a cui è stata dedicata, su iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, una delle traverse di via Gaetani, nel centro del paese. Diversi cittadini si sono uniti agli amministratori, alla piccola orchestra della scuola media “Ventriglia”, e soprattutto alla famiglia Consales nei momenti di ricordo e omaggio che hanno preceduto lo svelamento della targa con su il nome di Antonio, cittadino di Piedimonte che durante la Seconda guerra mondiale svolgeva il ruolo di Capo manipolo in città, a comando del posto di avvistamento contraereo locale. A seguito dell’Armistizio con le forze alleate, e dopo aver invitato i sottoposti a mettersi al riparo dalle rappresaglie dei tedeschi, Consales fu catturato e deportato nei campi di lavoro, ritornando poi a casa dai familiari dopo due anni, salvo ma profondamente provato dalla terribile esperienza. Antonio Consales è stato per questo decorato della Medaglia Commemorativa Nazionale della Guerra 1915-1918, della Medaglia al Ricordo dell’Unità d’Italia, e, alla memoria, dell’Aurea Medaglia d’Onore per i deportati/internati nei lager nazisti 1943-1945, su impulso del Presidente della Repubblica. L’Amministrazione comunale ha perciò voluto ricordare la figura di questo cittadino nell’ambito di quel riordino della toponomastica con cui si sta tentando di rinsaldare il legame della città con le sue radici e la sua identità storico-culturale, come hanno ricordato il Sindaco e l’assessore Costarella, e come è avvenuto proprio pochi giorni fa anche con l’intitolazione della cortiglia lunga ad Andrea Santomassimo. “Anche in questo caso – spiega Cappello – l’Amministrazione si è fatta promotrice di un’iniziativa utile a dare attenzione a una figura importante per la storia locale, affinché non resti più da parte nelle pieghe della nostra memoria, ma possa così essere ricordata in futuro e costituire per le giovani generazioni un esempio da conoscere.”