02 gennaio 2014

Chiuso l’Istituto Tecnico Agrario di Piedimonte Matese per i danni strutturali del terremoto.


PIEDIMONTE MATESE. Il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha effettuato questa mattina un sopralluogo presso gli istituti scolastici superiori di Piedimonte Matese e di Alife. I rilievi sono stati disposti a seguito delle scosse di terremoto che hanno interessato nei giorni scorsi l’area matesina. Le verifiche hanno interessato due istituti superiori di proprieta’ della Provincia di Caserta: l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato ‘Manfredi Bosco’ di Alife e l’Istituto tecnico agrario statale ‘Angelo Scorciarini Coppola’ di Piedimonte Matese. Nella prima struttura i controlli hanno evidenziato solo il distacco di elementi non portanti. Maggiori danni sono stati riscontrati a Piedimonte Matese, dove e’ stata disposta la chiusura dell’istituto per carenze strutturali causate dall’evento sismico, carenze che hanno reso la sede non fruibile dagli studenti e dal personale docente e non. Al momento si valuta la possibilità di trasferire gli uffici dell’Agrario presso il vicino Istituto industriale. Le attività didattiche, invece, saranno trasferite presso i locali della parrocchia, sita in località San Giuseppe a Piedimonte Matese. Al sopralluogo, oltre al presidente della Provincia Domenico Zinzi, erano presenti anche l’assessore provinciale all’Istruzione, Franca Cincotti, l’assessore provinciale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Paolo Bidello, la dirigente del Settore Pubblica istruzione della Provincia, Mariarosaria Rossi, il dirigente del Settore Lavori pubblici della Provincia, Paolo Madonna, il dirigente del Settore Ambiente e Protezione civile, Gennaro Spasiano e, nel corso dei controlli effettuati ad Alife, il sindaco della citta’, Giuseppe Avecone. “Si e’ trattato – ha dichiarato Zinzi – di un sopralluogo doveroso dopo l’evento sismico che ha colpito, in special modo, l’area matesina. Il passo successivo ora sara’ quello di individuare e applicare soluzioni utili a superare i disagi che possano incontrare studenti, personale docente e non, degli istituti scolastici interessati dai danni causati dal terremoto del 29 dicembre scorso. Siamo vicini alle famiglie che, nell’area matesina più che altrove, hanno avvertito l’evento sismico e che ancora oggi non fanno ritorno nelle proprie abitazioni”.
Pietro Rossi