11 dicembre 2013

A Pietramelara il secondo suicidio in pochi mesi

Pietramelara. Il corpo di Maria Rosaria Littera è stato trovato privo di vita nel tardo pomeriggio di lunedì. A ritrovarlo sono stati i suoi familiari nel bagno dell’abitazione. La 41enne si è tolta la vita impiccandosi. La donna, per compiere l'insano gesto, ha utilizzato come cappio al collo un lenzuolo attaccato ad un tubo del bagno di casa. Sono stati, come dicevamo, i familiari a fare la terribile scoperta e a lanciare l'allarme. Ancora non si conoscono le cause che hanno spinto la 41enne a farla finita. Ma, secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, la donna sembrava soffrisse di una pesantissima forma di depressione. Sul caso della morte della donna stanno indagando i carabinieri della stazione di Pietramelara, che sono giunti sul posto pochi minuti dopo il ritrovamento del corpo senza vita riverso nel bagno di casa. Il corpo di Maria Rosaria Littera è stato trasportato all'istituto di medicina legale di Caserta, dove verrà effettuata l'autopsia, verosimilmente nella giornata di oggi. Dopo questa procedura il magistrato di turno permetterà ufficialmente la restituzione della salma alla famiglia e poi si svolgeranno i funerali. Il paese è di nuovo sconvolto e incredulo per quest'altra tragica notizia. Già in estate, infatti, un altro caso più o meno simile aveva scosso il paese: il suicidio dell'amatissimo presidente della Pro Loco Pietramelara, Giuseppe Pascale. Due suicidi di persone più o meno giovani in pochi mesi. Due morti che hanno in comune anche la modalità di azione delle persone che si sono tolte la vita. Per due volte Pietramelara piange due suoi figli.

Andrea De Luca