04 novembre 2013

Addio Tares, riecco la Tarsu

Pietramelara. L'amministrazione comunale di Pietramelara, in accordo col gruppo di opposizione 'La Svolta', ha deciso di reintegrare la vecchia tassa sui rifiuti, la Tarsu. Di conseguenza, con questa scelta, si dice addio alla Tares. Intanto, come deciso nell'ultimo tavolo tecnico tra maggioranza e minoranza si ritornerà ai vecchi coefficienti. A questo punto è auspicabile la scomparsa delle altissime bollette Tares giunte ai cittadini pietramelaresi nelle ultime settimane. Bollette salate che hanno suscitato malcontento e polemiche tra la gente. Sono molto soddisfatti del ritorno alla Tarsu Francesco Ruzzo e Saverio Zeppetella, dell'associazione 'Il Sassolino', che hanno seguito attentamente la vicenda e che da alcune settimane stavano lavorando con l'opposizione e dialogando con uffici e maggioranza spingendo per un ritorno alla Tarsu. In sostanza, ciò che affermano i due membri de 'Il Sassolino' era stato scritto anche sul blog dello stesso. Ruzzo e Zeppetella hanno sempre sostenuto che la Tares non l'ha imposta lo Stato, come qualcuno asseriva. Infatti, secondo i due, i comuni potevano decidere, ed hanno tempo fino al 30 novembre, se continuare in regime Tarsu o avviarsi al nuovo regime Tares. Altri comuni hanno scelto la Tarsu e hanno potuto spalmare gli acconti della tassa sui rifiuti da aprile fino ad ottobre, facendo pesare di meno l’aumento delle tariffe. Gli importi già inviati andavano elaborati sulla base del ruolo Tarsu 2012. La Tares, inoltre, tiene conto di coefficienti di determinazione tariffe molto differenti, coefficienti che danneggiano le attività produttive e i contribuenti che con la Tarsu potevano usufruire di enormi vantaggi ed esenzioni. A quanto pare, come sostenuto in precedenza in un comunicato, Ruzzo e Zeppetella avevano ragione. Comunque maggioranza, minoranza e 'Il Sassolino' continueranno a lavorare in questi giorni per far diminuire il piano finanziario.
Andrea De Luca