01 ottobre 2013

SERATA DI BENEFICENZA ORGANIZZATA DAI VOLONTARI DELL’ IN.AI.VI. A GIOIA SANNITICA



GIOIA SANNITICA. “Chi si ferma è perduto”. E’ questo il motto contro il quale hanno reagito nove giovani neolaureati di Gioia Sannitica. Tutti la stessa età, tutti laureati all’Università “La Sapienza” , sezione distaccata di Pozzili (IS), presso l’istituto Neurologico Mediterraneo. E tutti amareggiati e delusi per quella chiamata o e-mail mai ricevuta dalle numerose strutture sanitarie destinatarie dei rispettivi curriculum. Questa generazione di giovani, come ben tutti sanno, ha serie difficoltà nel trovare un impiego; e davanti alle umiliazioni dette da qualche ministro nel definire i giovani italiani choosy, ossia bamboccioni, a Gioia Sannitica si reagisce e nasce IN.AI.VI: INSIEME AIUTANDO A VIVERE. E’ un’associazione no profit, costituita con lo scopo di garantire, a chi possa averne bisogno nella comunità gioiese, aiuto e assistenza sanitaria domiciliare e gratuita. I nove ragazzi sono tutti di Gioia: Mauro Luigi classe ’89 (presidente), Boni Alessio classe ’90 (vicepresidente), Loffreda Antonio classe ’87 (segretario), Perillo Veronica classe ‘79 (revisore dei conti), Porto Angela, D’Agostino Luana, Del Monaco Ilaria, Sansone Graziano tutti classe ’90 (soci fondatori), Masiello Domenico classe ‘88 (socio fondatore) e residente a Raviscanina. Qualcuno potrebbe chiedersi: come possono garantire servizi e assistenza sanitaria ragazzi neolaureati e quindi privi di esperienza? L’esperienza, anche se esigua, c’è  poiché tutti hanno svolto presso l’istituto di Pozzili attività tirocinanti e, alcuni tra i nove, dopo il percorso universitario, già hanno svolto le prime esperienze lavorative. Pochi sono i mesi trascorsi dalla nascita di IN.AI.VI ma nonostante ciò già diversi sono i servizi che l’associazione può garantire, tra i quali: prelievi a domicilio, trattamento della piaghe da decubito, servizio riabilitativo, gestione delle stomie  (urinali e interinali), medicazioni  e altri ancora. Si tratta di servizi di assistenza sanitaria di base poiché l’associazione ancora non dispone di strumentazioni tecniche tali da poter offrire servizi di maggior rilievo. Si auspica, infatti, che apparecchiature sanitarie possano essere acquistate al più presto con contributi dei soci stessi, raccolti di fondi e sponsor. Proprio per perseguire tale obiettivo, il 5 ottobre IN.AI.VI organizzerà un evento presso la piazza di Maria Sant.ssima del Bagno. Nel corso della serata si terrà una presentazione dell’associazione maggiormente dettagliata e organizzata dai soci fondatori; saranno allestiti per l’occasione degli stand. La serata sarà accompagnata dal concerto degli Evoè, gruppo etno-musicale del sud Italia, e al termine di questo si avrà l’estrazione della lotteria ( i biglietti potranno essere acquistati, al prezzo di un euro, la sera stessa o presso gli esercizi commerciali di Gioia). I fondi raccolti nella serata del 5 ottobre saranno devoluti all’associazione stessa per poter perseguire gli obiettivi previsti. Si invitano i lettori, le comunità e associazioni locali a partecipare, per far sì che il progetto di IN.AI.VI. possa estendersi anche fuori dalla comunità gioiese e per far in modo che, giovani infermieri non si vedano costretti ad abbandonare il loro paese a causa della sempre e più disperata ricerca di un lavoro. Se questi ragazzi verranno aiutati, essi stessi potranno aiutare tante persone bisognose riportando così alla luce quel valore di cui sempre meno si sente parlare nelle nostre piccole comunità: il bene comune.
Pietro Rossi