19 ottobre 2013

ENNESIMO VILE ATTACCO ALLA CULTURA, AI BENI CULTURALI ED AI LAVORATORI DEL MOLISE!



La reazione della dirigenza per i beni culturali e paesaggistici del Molise, dopo la conferenza congiunta delle segreterie regionali e nazionali delle OO.SS. scriventi, svoltasi lo scorso martedì 15 davanti al palazzo Iapoce, sede della direzione regionale, tesa ad evidenziare l’atteggiamento autoritario ed autoreferenziale del direttore Famiglietti, reo di aver affondato con la sua gestione la tutela e la valorizzazione dei beni culturali molisani e di aver causato una caduta verticale dei rapporti istituzionali, per la verità mai avviati, non si è fatta attendere. E così come ormai consuetudine dell’arrogante e prepotente alto dirigente, precisa e puntuale è giunta l’ennesima ritorsione in pieno stile ventennio, facendo cadere la sua ira sempre sui dipendenti e sempre sui beni culturali. Infatti, in data 17 ottobre c.m., con un provvedimento a firma di uno dei suoi subalterni, CHIUDE LA SEDE DI CASTEL SAN VINCENZO e trasferisce metà del personale ad Isernia presso il Complesso Monumentale di Santa Maria delle Monache! La violenza smisurata della reazione a caldo, evidenzia tutti i limiti, ormai al limite, di un dirigente che nel Molise ha fatto abbondantemente il suo tempo. E lo ha fatto malissimo! Insomma, una delle realtà archeologiche-architettoniche più importanti d’Europa, dopo decine di miliardi sperperati, restauri molto discutibili, tettoie crollate e mai nessuna valorizzazione, chiude senza alcun motivo giustificabile e proietta parte del personale (vicino alle battaglie delle OO.SS.) ad Isernia, dove, tra l’altro, la stessa dirigenza aveva chiuso senza preavviso il Complesso Monumentale nel mese di agosto, ripetendo (smascherando così le bugie dette in precedenza), sempre senza avvisare o consultare alcuno organismo, anche il mese di settembre e ripetendosi (smascherando così ancora le sue bugie) anche il mese di ottobre e dove, dalla stessa struttura, aveva mandato via un altro funzionario due mesi prima! Stress da mala gestio!  E pensare che il sito altomedievale, finora, rimaneva alla fruizione pubblica proprio per le lotte sindacali (spero le SS.LL. ricorderanno!) e per la grande disponibilità del personale che operava in grave carenza numerica e rinunciando spesso alla propria qualifica, superiore certamente a quella di addetto alla vigilanza. Eppure, pur sostituendosi alle carenze gestionali, pur rinunciando al ruolo, pur lavorando sempre, anche nei festivi, i funzionari sono stati ripagati con un trasferimento e con  la chiusura della sede da loro protetta e valorizzata, per motivi che definire osceni oltre che inesistenti, sarebbe già elegante! Le OO.SS. regionali e nazionali stanno avviando tutte le procedure per giungere alla sollevazione della dirigenza dei beni culturali molisana, adesso tocca agli organismi politici ed istituzionali adottare tutte le misure necessarie per far sentire la propria voce presso i vertici ministeriali per evitare al settore del patrimonio culturale, al personale impegnato e al territorio, ulteriori vergognose prese di posizione. E comunque, allo scopo di illustrare ancora una volta i contorni inquietanti di questa ennesima vergogna, le OO.SS., unitamente a sindaci, amministratori regionali e personale di quell’area, saranno lunedì 21 ottobre alle ore 10.30 davanti al sito archeologico di San Vincenzo al Volturno per protestare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ennesima spoliazione del territorio.

Comunicato CGIL FP CISL FP  - UIL PA BAC