11 settembre 2013

Elezioni per il rinnovo dei Delegati della Cassa Nazionale Forense


S. MARIA CAPUA VETERE - Il 13,16,17,18,19 settembre si svolgeranno, su base distrettuale, le elezioni per il rinnovo dei Delegati della Cassa Nazionale Forense. L’ importante competizione, per  quanto attiene il Distretto della Corte di Appello di Napoli, interesserà gli avvocati dei Fori di Napoli, Avellino, Benevento, Nola, S.Maria Capua Vetere, S. Angelo dei Lombardi con Torre Annunziata, e Ariano Irpino. Numerose le liste presentate. I  candidati, in tutti gli schieramenti, costituiscono il ghota della classe forense, che hanno, talora – come gli avvocati Lombardi e Raucci - già dato conto del proprio impegno in ruoli di alto profilo nell’ambito della rappresentanza professionale ai vari livelli.“L’obiettivo che, insieme agli altri colleghi di buona volontà, mi prefiggo – ci dice l’avv. Agostino Maione , capofila della lista  numero tre “Per un futuro di Certezze”, già presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola e, nel biennio 2011-2012, delegato nazionale dell’ OUA - è il cambiamento di Cassa Forense”. “So bene – dichiara – quanto sia difficile, ma è proprio per questo che ho deciso di impegnarmi in questa esperienza, avendo percepito, come molti colleghi, la decisività del momento, nel quale la stessa funzione dell'avvocato viene posta in discussione sotto il profilo della credibilità e demolita sul versante dell'agibilità socio-economica, anche da nefasti interventi legislativi, si pensi alla recente riforma dei così detti parametri dei compensi per la nostra attività professionale, penalizzanti per la nostra categori“Lo scopo ultimo – conclude l’ avv. Maione – è quello di poter determinare una più proficua e rigorosa gestione delle risorse della Cassa, attraverso una rivoluzione democratica del sistema di partecipazione degli iscritti, donne, giovani e meno giovani insieme, con una politica di affiancamento della Cassa ai suoi iscritti, che ne faccia sentire l'impegno e la vicinanza, con il fine di assicurare loro una equa previdenza , nonché una più incisiva assistenza nei ricorrenti momenti di grave disagio che, purtroppo, non mancano nella nostra delicata attività quotidiana”.