22 giugno 2013

UN INCONTRO PER LA COSTITUZIONE DI UN CONSORZIO PER LA COLTIVAZIONE DELLA CANAPA NEL MATESE.


Angelo Conte

SAN POTITO SANNITICO. Si è tenuto a San Potito Sannitico un interessante incontro di studio per la costituzione di un consorzio per la coltivazione e trasformazione della canapa nell'area del Matese a cui hanno partecipato  Michele Castaldo, membro del Consiglio direttivo di Assocanapa e referente per la Regione Campania e Calabria, l'agronomo Angelo Conte e l'architetto Mario Festa. Dopo decenni di progressiva perdita della memoria e di disgregazione del patrimonio ambientale, culturale, agronomico ed economico, si comincia a fare strada l'idea della reintroduzione della coltura della canapa giovandosi delle sperimentazioni in atto. Oggi è di nuovo matura l'idea di ritornare alla coltivazione della canapa, i vantaggi dell'uso della stessa sono molteplici. Il Progetto canapa del Matese, vuole dar vita ad un consorzio per la coltivazione e trasformazione della canapa in un'area con vocazione storica alla piantagione di questa pianta, il Matese, zona nota per l'applicazione e per il risultato di ottima qualità. La sua coltivazione, molto diffusa nel nostro Paese, è stata abbondonata negli anni cinquanta a causa della concorrenza delle fibre sintetiche. Da alcuni anni molti agricoltori stanno cercando di riproporla come risorsa per un’agricoltura naturale ed innovativa, come occasione di sviluppo delle imprese in svariati settori e come strumento per recuperare terreni abbandonati. La canapa, dal punto di vista ambientale rappresenta una risorsa rinnovabile, coltivabile laddove si sono abbandonati terreni, dal punto di vista economico e sociale è una coltivazione redditizia che offre un’opportunità di sviluppo per il territorio.
Pietro Rossi