21 maggio 2013

ESPERTI A CONFRONTO SULLA CRISI DEL PENSIERO UNICO IN ECONOMIA A SAN POTITO SANNITICO.


Angiolo Conte

SAN POTITO SANNITICO. Si svolgerà questa sera alle ore 19,30 presso il Palazzo Filangeri di San Potito Sannitico  un importante dibattito sul pensiero unico in economia, organizzato dall’Associazione Culturale “Pierluigi Conte”. Tra le finalità dell’incontro, ha ribadito Angiolo Conte Presidente del sodalizio organizzante, quelle di scoprire nuove idee sul modello di economia, diverse dal pensiero unico che è un pensiero neoliberista che ruota intorno alla santificazione dei bilanci e dei conti in ordine. Durante il dibattito, che vedrà la partecipazione di una folta platea di rappresentanti politici locali, imprenditori, giovani, studenti e disoccupati, è previsto l’intervento del Prof. Gennaro Zezza Docente di Economia Politica presso l’Università di Cassino che relazionare sull’argomento. La crisi del pensiero unico in economia è dovuta al progetto di sviluppo che è stato perseguito bipartisan dai governi che si sono succeduti fino ad oggi alla guida della seconda repubblica in ossequio al Pensiero economico pseudo-liberista oggi egemone  si è basato su tagli della spesa pubblica improduttiva (specialmente sociale) che consentirebbero di rimborsare corrispondentemente il debito pubblico, alleggerire il peso degli interessi su di esso e contrarre in prospettiva la pressione tributaria onde promuovere i Consumi interni e, di conserva, gli Investimenti, l’Occupazione e il Reddito. Il nostro debito pubblico, peraltro, sarebbe la grave eredità della prima repubblica e delle sue eccessive spese clientelari per assistenza e corruzione, ma dovremmo rimborsarlo comunque, senza però gravarlo sui detentori di Capitali mobili, sulla Rendita o sui patrimoni, ma solo sui lavoratori, sui pensionati, sugli utenti dei servizi sociali, sulle imprese e sui ceti medi.
Pietro Rossi