04 marzo 2013

Oltre dodicimila i visitatori altamente specializzati registrati alla Agrosud 2013 - Fiera dell’Agricoltura alla Mostra D’Oltremare






Napoli – Ha prevalso  la volontà di rinnovarsi e di affrontare una crescita esponenziale. Una scelta che vale sia per lo staff organizzativo sia per le aziende che, con coraggio, hanno partecipato e investito per i prossimi anni.  “In questo affascinante e complesso percorso – afferma il presidente di Agrosud Salvatore Bonavita - abbiamo ricevuto innumerevoli stimoli dai protagonisti della filiera agricola e nuovi obiettivi ci spingono a programmare fin d’ora nuove strategie e soluzioni per far crescere la manifestazione e renderla uno strumento di business e di promozione sempre più efficace nelle mani dei nostri espositori. Grati per il supporto e gli incoraggiamenti ricevuti, ci auguriamo di poter realizzare a partire da AgroSud 2013 un tavolo permanente dei lavori dove imprenditori, istituzioni, associazioni di categoria e operatori di tutte delle filiere agricole possano confrontarsi e lavorare insieme per la realizzazione di un progetto fieristico che sia di stimolo e di sostegno alle attività agricole dei nostri territori.  Enorme lo sforzo organizzativo per attirare in fiera cinquecento allevatori che hanno portato le bufale in mostra. Grande coinvolgimento anche per le scuole tecniche e agrarie. La zootecnia ha confermato il forte richiamo in fiera, anche grazie alle attività e alla presenza dell’Associazione nazionale allevatori specie bufalina, l’ortofrutta campana si è confermata leader nel settore. Tra le novità in fiera:  nuova cultivar di fragola; angolari idrorepellenti per fissare il carico nei pallet durante il trasporto su gomma; una sarchiatrice che si avvale di una fotocamera a infrarossi che  riesce a estirpare le erbe infestanti sia sulla fila che fra le piante, lasciando integra la coltura; moltiplicatore, un impianto minieolico da 3kWh; un sistema di etichettatura evoluto di tracciabilità per il prodotto commercializzato agroalimentare; mangimi per pulcini debilitati che manifestano scarsa crescita; packaging innovativo anche per un settore tradizionale come quello lattiero-caseario con una confezione pratica che agevola l’apertura per il consumatore, nuove tecnologie per la pavimentazione delle stalle e vasche di stoccaggio sviluppate in orizzontale.  Nella giornata conclusiva di Agrosud è stata presentata agli allevatori e alle associazioni di categoria la nuova normativa nazionale recepita anche dalla regione Campania riguardo all’uso agronomico dei reflui zootecnici. Ben accolto il progetto di miglioramento genetico per la Bufala Mediterranea, un po’ meno i criteri di applicazione di questa norma che prevede meno controlli in favore di un’applicazione di modelli matematici, già in uso per la tipologia bovina, ma non ancora testati per il bufalo. Al simposio hanno preso parte Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e numerose altre associazioni di categoria e professionisti del settore-I  rappresentati della regione Campania hanno confermato la loro presenza anche in chiusura della fiera e durante le premiazioni finali della VII Mostra della Bufala Mediterranea. Al discorso dei reflui zootecnici si è inserito l’intervento di un’azienda leader italiana che ha presentato il funzionamento tecnico di un impianto biogas. Con la presentazione del libro Nuovo Mercato , a cura dell’associazione Enmoveme di Napoli, si è dato spazio all’agroenergetica spiegata e diffusa attraverso i canali di Dailye, media partnership di Agrosud 2013.