23 febbraio 2013

PRESENTATO IL RESTAURO DELLA TOMBA MONUMENTALE DELLA FAMIGLIA COPPOLA.



PIEDIMONTE MATESE. Si è tenuta il Cimitero Comunale della Città di Piedimonte Matese, con la collaborazione della Civica Amministrazione, la presentazione del restauro della tomba monumentale del Dott. Vincenzo Coppola, compiuto certosinamente dai suoi discendenti ed in particolare da Alessandro Scorciarini Coppola. Mario Martini, curatore dell’archivio della famiglia Scorciarini Coppola, ha indicato i percorsi dello studio dei componenti della illustre famiglia piedimontese, tra i quali molti mecenati e personaggi famosi. Pasqualino Simonelli, Presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno, ha ringraziato i familiari presenti per le numerose azioni svolte a favore della Città e dell’elevazione sociale e culturale delle masse. Il Prof. Jommelli, dell’Università di Napoli, cultore di agopuntura, ha tracciato il profilo professionale dell’insigne professionista. A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale, erano presenti Costantino Leuci ed Attilio Costarella. Il primo ha rimarcato la necessità di portare nelle scuole cittadine i fulgidi esempi degli uomini illustri del passato, attraverso una visita al cimitero con illustrazioni delle lapidi presenti nei monumenti funebri; mentre. Attilio Costarella ha, invece, tracciato il cursus studiorum et honorum di Vincenzo Coppola, medico piedimontese insigne dell’Ottocento, che fu responsabile del primo ambulatorio pubblico di agopuntura di tutto l’Occidente ed autore, nel 1834, della prima pubblicazione sulla materia. E’ stato a giusta ragione ricordato che l’insigne medico piedimontese venne premiato nel 1855 per i suoi studi sulla sifilide all’Ospedale ‘Incurabili’ di Napoli e che fu socio corrispondente dell’Accademia medico-chirurgica di Napoli e di quella di Bologna. Costarella ha anche tracciato il profilo patriottico dell’uomo illustre di Piedimonte Matese, che fu Sindaco della Città dal 1837 al 1839 e Deputato del Parlamento Napoletano del 1848-’49. Dissidente politico, egli fu fautore dell’Unificazione Nazionale. Infatti, nella lapide apposta il 26 Settembre 1909 lungo la antica scalinata del Municipio, il nome di Vincenzo Coppola figura tra i benemeriti Decurioni (attuali consiglieri comunali) che il 7 Settembre 1860 diedero vita al Governo provvisorio, proclamato alle nove di sera in nome di Vittorio Emanuele Re d’Italia e per il Generale Dittatore Giuseppe Garibaldi, subito dopo l’entrata di quest’ultimo in Napoli. Un nome, dunque, quello del medico piedimontese Vincenzo Coppola, eroe positivo, da offrire in dono alle nuove generazioni, in quanto capace da svegliare nel popolo nuovi impulsi, mostrando quali siano i benefici d’una vita vissuta alla luce di alti ideali.
Pietro Rossi