01 gennaio 2013

L’Italia dei Valori manifesta soddisfazione per la candidatura di Ingroia


dott. Emilio Iannotta

PIEDIMONTE MATESE. Il neo Coordinatore Provinciale dell’IDV, dott. Emilio Iannotta, ha manifestato la soddisfazione del partito per l'impegno politico di Antonio INGROIA che, rompendo ogni indugio, ha accolto la pressante sollecitazione a porsi a capo di Rivoluzione Civile, aggregazione di  forze politiche, civiche e sociali che hanno fatto opposizione in Parlamento e nel Paese alle politiche liberiste, inique e depressive del governo Berlusconi e del governo Monti. L’Italia dei Valori, ha commentato Iannotta, è convinta che da questa crisi, che stanno pagando a caro prezzo soprattutto il ceto medio, le fasce deboli, i giovani e il Meridione, si può uscire solo ponendo come elementi prioritari del prossimo Governo  i diritti civili e dei lavoratori, l’equità sociale, i beni comuni. Ma non ci può essere ripresa possibile per il nostro Paese se non si decide, una volta per tutte, che lo Stato deve riacquistare credibilità e controllo dei territori. Va quindi  condotta una battaglia senza se e senza ma alle mafie, alla corruzione, alle connivenze, all’illegalità diffusa, alle caste. Necessitano, pertanto, uomini dalla schiena dritta e senza scheletri negli armadi. E la storia di Antonio Ingroia, conclude il dott. Emilio Iannotta, in tal senso, è una garanzia e un esempio da seguire per le migliori espressioni del volontariato, dell’impegno militante antimafia, del popolo della pace e dei referendum. L’Italia dei Valori c’è e ci sarà al fianco di Antonio Ingroia. Con la sua storia, i suoi militanti, i suoi candidati. Orgogliosa delle battaglie condotte che non possono essere delegittimate dal comportamento immorale di pochi rappresentanti prontamente espulsi dal partito e dalle Istituzioni. Accantonando il proprio simbolo temporaneamente,  in questa fase di emergenza economica e democratica, per condividere il progetto di una proposta politica e di una lista che possa essere convincente, vincente e di vero cambiamento.
Pietro Rossi