29 gennaio 2013

Dipendenti del CUB del cantiere di Grazzanise presidiano il municipio.




GRAZZANISE. L’esasperazione per la mancata retribuzione degli stipendi porta i dipendenti del CUB del cantiere di Grazzanise a presidiare il municipio. Mentre i 19 dipendenti si sono sistemati con alcuni gazebo all’esterno della struttura, le mogli sono intenzionate ad autodenunciarsi per l’occupazione dell’ingresso del Comune. Sono ormai cinque le mensilità, oltre alla tredicesima, che i dipendenti grazzanisani devono avere dal consorzio unico di bacino. La richiesta è sempre la stessa: che il Comune trovi la strada per pagare gli stipendi direttamente ai dipendenti bypassando le casse del consorzio, cosa che non sembra facile da attuare. Intanto le famiglie dei dipendenti sono allo stremo vedendosi rifiutare altri crediti dai negozianti e con l’aumento delle bollette e dei mutui da pagare e da qui la decisione di rimanere in presidio permanente al Comune fino a quando non avranno un incontro con la Procura, la Prefettura, la Guardia di Finanza, il commissario Prefettizio del Comune ed il commissario liquidatore del consorzio. Chiedono che sia messo per iscritto quanto riguarda i canoni versati al consorzio e, qualora il Comune risultasse in regola con i pagamenti, è nelle intenzioni dei dipendenti protestare presso la sede del consorzio. I dipendenti chiedono inoltre, vista la grave situazione in cui versa il CUB a causa di pignoramenti, di ricevere un acconto direttamente dal Comune mentre la parte restante venga inviata al consorzio, considerando che la stessa procedura è stata eseguita dal Comune di Casal di Principe anch’esso commissariato. I dipendenti chiedono, inoltre, quale intervento il Comune intende adottare fino a Giugno, considerando che entro tale data il consorzio cesserà la sua attività’. Stamattina l’Ente ha provveduto ad inviare un mandato di 70.000,00 euro in banca ma i dipendenti non ci stanno temendo un pignoramento e, sempre stamattina, si aspettavano di ricevere risposte concrete in quanto già nei giorni scorsi erano stati in Comune a perorare la loro causa ma alla notizia che il responsabile del consorzio, Raucci, con cui era previsto l’incontro, non sarebbe venuto, hanno annunciato che non sarebbero tornati indietro.
Giovanna Pezzera