26 gennaio 2013

CELEBRATO IL CONGRESSO INTERCOMUNALE DELLA LEGA PENSIONATI CISL DI PIEDIMONTE MATESE PER L’ELEZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO



PIEDIMONTE MATESE – E’ stato celebrato, nella sede della Comunità Montana del Matese, gentilmente concessa dal presidente dr. Fabrizio Pepe, il congresso della lega  intercomunale della Federazione Nazionale Pensionati Cisl di Piedimonte per la elezione del consiglio direttivo. Ai lavori sono intervenuti il segretario provinciale FNP Cisl territoriale Mario Di Iorio accompagnato dalla dirigente provinciale del coordinamento donne Rita Ferraiuolo. Hanno portato il saluto il Presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe e l’assessore alle politiche sociali Marcellino Iannotta; presenti anche il presidente del Circolo Sociale terza Età’ Crescenzo Grande col vice Presidente Antonio Corbo. Numerosi gli iscritti alla FNP Cisl del territorio, che hanno portato il contributo di idee, proposte e lamentele dei pensionati per la dimenticanza dei passati governi  riguardo ai numerosi problemi che attanagliano la categoria, in particolar modo per i non auto sufficienti, il cui fondo nazionale è stato progressivamente cancellato. All’unanimità dei presenti sono stati eletti nel nuovo direttivo della lega intercomunale  FNP Cisl di Piedimonte Matese Luigi Augusto Lupoli, Antonio Bianco, Giovan Giuseppe Carullo, Gaetano Mazzarella, Francesco Pennella, Luigi Monte, Michelina Bucci, Margherita Riccio e  Piera La Cerra. Alla carica di segretario, per la sua indiscussa capacità organizzativa, è stato riconfermato alla unanimità Luigi Augusto Lupoli. Gli iscritti alla FNP Cisl della lega intercomunale di Piedimonte Matese sono 1924 distribuiti nei 29 comuni che abbracciano il vasto territorio che si irradia da Piedimonte Matese agli estremi lembi della provincia di Caserta, come i comuni di Letino, Gallo Matese, Capriati a Volturno, a confine con la regione Molise,  a Gioia Sannitica, a confine con la provincia di Benevento, ai comuni di Caiazzo, Castel di Sasso, Formicola, Castel Campagnano, Pontelatone, Piana di Monte Verna e Ruviano, a ridosso di Caserta. In prosieguo dei lavori l’assemblea ha proceduto anche alla elezione dei delegati al congresso della FNP CISL territoriale che si svolgerà il prossimo 27 febbraio nei saloni del complesso Vanvitelli di Caserta. Sono stati eletti Luigi Augusto Lupoli, Antonio Bianco, Nicola Iannitti, Gaetano Mazzarella, Francesco Pennella, Luigi Monte, Giovan Giuseppe Carullo, Luigi Russo, Margherita Riccio, Michelina Bucci, Piera La Cerra, Alfonso Ruscetti e Tommasina Bianco. Nel corso del convegno che ha preceduto le operazioni di voto, è intervenuto il segretario territoriale FNP-Cisl Mario Di Iorio che, tra le tante altre emergenze del mondo  degli anziani, ha illustrato la lettera aperta dei pensionati Cisl della Campania ai partiti politici e ai movimenti politici e civici. L’incipit della lettera è il seguente: “egregi signori, con l’approssimarsi delle elezioni politiche aumenta a dismisura il numero dei cosiddetti “ Riformatori o Rifondatori” che si prefiggono di cambiare tutto e il contrario di tutto, senza mai indicare come e con quali risorse. Non vi sembra che la maggior parte delle cose non fatte dovevano essere fatte dalla maggioranza di voi che vi siete avvicendati al governo nazionale e in quelli locali ? “. Nella lettera si evidenziano le carenze dei  passati governi che negli ultimi 20 anni  hanno usato pochissimo il termine Pensionati e  quello di Anziani è usato pochissimo e solo in riferimento alla non autosufficienza. Nel 1992, continua la lettera, per favorire l’entrata dell’Italia nell’euro, fu varato un decreto legislativo, il 503, che aboliva l’adeguamento automatico delle pensioni e prevedeva un diverso meccanismo periodico di adeguamento. Tale decreto è stato disatteso da tutti i Governi con il risultato che il potere di acquisto delle pensioni è calato di oltre il 35%. Dal 1993 al 2012 tutto si è adeguato o rivalutato: indennità di cariche, gettoni di presenza nei consigli di amministrazione, stipendi e salari, tasse e tariffe, soglia di povertà ( che nel 2013 sarà intorno a 1100 euro), tranne che le pensioni. Un accenno ai 20 milioni di cittadini elettori che oggi stentano a vivere con le loro pensioni non rivalutate dal 1993 di cui il 50% è sotto la soglia di povertà. In una ricerca fatta dalla FNP Cisl Campana viene evidenziato che 784.312  pensionati percepiscono una pensione fino ad euro 500 ( 50,9%),  433.562 da 1001  a 1.500 ( 28,1%). Come   facilmente si può notare  se 1.000 euro  è la soglia di povertà  il 78,9% delle pensioni è sotto tale soglia e, ogni anno, in assenza di nessun provvedimenti, la situazione peggiora.  “Ci scusiamo, conclude la lettera, se per qualche secondo vi abbiamo distratto da cose più interessanti quali: premio di maggioranza, numero di seggi, alleanze, ma, prima di decidere se valga la pena di andare a votare, vi saremo grati se vorrete considerare anche la condizione degli anziani, quelli che hanno sofferto per l’affermazione di uno stato libero e democratico. Saremo particolarmente onorati di avere un confronto su questi temi”.

Nicola Iannitti