24 ottobre 2012

DA STRASBURGO NOVITA’ IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE E BILANCIO


On. Aldo Patriciello

Riprendono i lavori al Parlamento Europeo di Strasburgo. I deputati, riuniti in Sessione Plenaria dal 22 al 26 ottobre, discuteranno di bilancio e competitività dell’economia europea, al fine di individuare e promuovere nuove iniziative di sviluppo tenendo presente le peculiarità di ciascun territorio. E’ stata presentata infatti una proposta di legge che va a sostenere le piccole e medie imprese nello sviluppo di strategie di internazionalizzazione efficaci e per sfruttare al meglio le opportunità del mercato globale. “Il rafforzamento della competitività a livello internazionale delle piccole e medie imprese e la riduzione al minimo indispensabile degli oneri normativi che gravano su di esse sono indispensabili per arrecare un beneficio generale all’economia europea e per auspicare l’uscita dalla crisi.  – spiega l’On. Aldo Patriciello che ha presentato un parere in materia – Nell’UE le PMI rappresentano il 99% di tutte le imprese e tra il 2002 e il 2010, l’85% dei nuovi posti di lavoro creati nell’UE proveniva dalle PMI; dunque è evidente il grande impatto che le piccole e medie imprese hanno sull’economia europea. In Europa, però, manca un contesto favorevole allo sviluppo del potenziale imprenditoriale e della competitività, soprattutto perché le politiche industriali degli Stati membri variano notevolmente da un paese all’altro. La strategia ‘Europa 2020’ prevede già tra i suoi obiettivi il rilancio dell’economia e una crescita sostenibile, ma per raggiungere tali risultati, occorrono politiche industriali coerenti e coordinate da parte degli Stati membri. Pertanto, si rendono necessari mutamenti profondi e strutturali del sistema industriale dell’UE, per rafforzare la competitività delle imprese europee, anche fuori dal mercato unico così da poter beneficiare delle numerose opportunità di crescita offerte fuori dall’Unione. Fino ad ora diverse sono state le iniziative volte a promuovere una cultura internazionale d’impresa, penso all’Erasmus per imprenditori che permette lo scambio di informazioni e buone pratiche tra i maggiori centri di eccellenza. Tanto deve essere ancora fatto ma sono sicuro che con un po’ di tempo riusciremo a tracciare la gusta linea d’azione che permetterà agli Stati membri e all’intera Europa di riemergere con una nuova e migliore competitività”. Il Bilancio, quello 2013 e quello 2014-2020, saranno oggetto di discussione in aula. In generale, la commissione per i bilanci vuole ripristinare il progetto di bilancio proposto dalla Commissione, dopo i tagli chiesti dal Consiglio nel mese di luglio. I deputati hanno anche chiesto di aumentare i fondi per alcune aree prioritarie, come crescita e politica estera, portando il totale degli stanziamenti d'impegno a 151,2 miliardi di euro e quello dei pagamenti a 137,9 miliardi di euro. La proposta della Commissione era di €150,9 miliardi in stanziamenti d'impegno e €137,9 miliardi in pagamenti. Il progetto di risoluzione sottolinea che sono gli stessi Stati membri ad aver sottoposto alla Commissione le richieste sulle quali è basata la proposta della Commissione. I deputati della commissione bilanci sostengono che i governi nazionali dovrebbero diminuire l’entità delle loro richieste, prima di inoltrarle. Il bilancio del Parlamento sarebbe ridotto di 8,9 milioni di euro rispetto alla proposta della Commissione. Ciò rappresenterebbe un aumento in linea con l’inflazione dell’1,9% rispetto al 2012, ma una diminuzione in termini reali, poiché i costi extra per l’ingresso della Croazia, non presenti nel bilancio di quest’anno, riducono i fondi a disposizione per le altre voci. Nel progetto di risoluzione, che rappresenta una parte del contributo del PE al summit di novembre dedicato al quadro finanziario multi-annuale, si invitano i capi di Stato e governo a non ridurre gli importi proposti dalla Commissione e a aumentare gli investimenti in competitività e ricerca, lasciando almeno inalterati i livelli di spesa per la politica agricola e quella regionale. I deputati adotteranno inoltre una risoluzione legislativa per chiedere alla Commissione di presentare proposte concrete per riformare il capitolo delle risorse proprie derivate dall’IVA, per far sì che sia versata direttamente nel bilancio comunitario per ridurre così il livello totale dei contributi finanziari nazionali. I risultati verranno, poi, illustrati nel corso di una conferenza stampa a Strasburgo.

Bruxelles, Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello