19 ottobre 2012

A Capua hanno giurato i Volontari del 3° blocco 2012 .




CAPUA. Al cospetto della Bandiera di Guerra e agli ordini del Comandante del 47° reggimento “Ferrara”, Colonnello SERGIO ANTONELLI, i Volontari del 3° blocco 2012 hanno gridato  il loro “Lo giuro”, sulle note dell’Inno di Mameli, eseguito dalla Banda Musicale del 1° Reggimento Granatieri  di  Sardegna. Il corso, intitolato al Serg. Magg. Kruger GAVIOLI decorato di Medaglia d’Oro al Valore Militare in quanto “… di iniziativa con la sua autoblinda affrontava l’avversario e con l’intenso fuoco delle armi e col movimento rapido ne ostacolava l’azione… raccolto morente volgeva il suo ultimo pensiero al proprio reparto ed al proprio comandante assicurandolo di aver compiuto il suo lavoro.” Quota 21 di El Alamein, 18 luglio 1942. A seguire, il Colonnello Sergio ANTONELLI ha ceduto il Comando del Reggimento, al Colonnello Pasquale MINGIONE proveniente dal Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito (CESIVA). Il Col. ANTONELLI è chiamato a rivestire altro prestigioso incarico, presso la Scuola di Fanteria in Cesano di Roma.  I volontari, con la cerimonia di giuramento, hanno acquisito lo status di militare e dopo aver completato l’addestramento di base, il 20 novembre 2012, saranno trasferiti presso i vari Enti e Reparti della Forza Armata, dislocati in ogni regione, per l’assolvimento del periodo di ferma. Di seguito il testo del discorso del Generale di Divisione, Antonio Zambuco, che, dopo aver rivolto i saluti alle autorità ed agli ospiti intervenuti, ha sottolineato la presenza del  Generale Attilio Claudio Borreca ‘Dal quale –ha affermato- ho avuto l’onore di ereditare questo prestigioso comando’ e, rivolgendosi, quindi, ai volontari del 3° blocco 2012, ha pronunciato il proprio discorso: “Voi siete i veri protagonisti di questa giornata ed a voi e’ destinato l’affettuoso abbraccio di tutta la Forza Armata. Il giuramento che avete appena prestato produce in noi sentimenti profondi, aspettative,  speranze,  fiducia nel futuro delle nostre Forze Armate, delle nostre Istituzioni. Ci sentiamo tutti coinvolti   nell’emozione del momento:  comandanti,  istruttori,  familiari, amici. Noi, infatti, siamo i responsabili della vostra formazione e voi rappresentate il prodotto delle nostre azioni, dei nostri comportamenti, del nostro modo di essere. Piu’ curato sara’ il prodotto ovvero migliori  saranno i risultati da voi conseguiti  migliore sarà la nostra soddisfazione e la qualità delle nostre Unità, della nostra società, del nostro Paese. Noi ci siamo sforzati per dare il meglio di noi stessi,  adesso tocca a voi dare la dimostrazione che abbiamo ben operato. La Forza Armata ha investito su di voi, noi, siamo convinti che “la formazione non e’ un costo ma un investimento per il futuro del Paese”, pertanto, pur consapevoli dell’attuale periodo di crisi finanziaria, riteniamo di non lesinare energie nel campo formativo.  E’, infatti, grazie a tale attività svolta negli istituti di formazione militare, che l’Italia si e’ dotata di Forze Armate capaci di acquisire sentimenti di stima e “rispetto” in ambito nazionale ed internazionale. Per questo l’Esercito e’ diventato un’Istituzione chiave a disposizione del Paese e della collettivita’, in grado di rispondere alle esigenze formative e addestrative, e capace di contrastare le sensazioni d’incertezza e di insicurezza che serpeggiano nel contesto nazionale. Sia chiaro che il processo formativo e’ solo all’inizio e deve proseguire nel tempo al fine di farvi acquisire, tutti gli strumenti e i mezzi necessari per un’ adeguata preparazione professionale,   nonché fisica e morale. In sintesi, sarete accompagnati nel percorso di crescita per fornirvi quelle capacità tali da rendervi idonei ad operare, in condizioni di sicurezza, per assolvere tutte le missioni che il paese affida alle Forze Armate. Forze Armate che nell’attuale “congiuntura” dovranno essere sì ridimensionate ma non per questo meno efficienti. Per quanto ci riguarda, noi responsabili della vostra formazione iniziale, ci impegniamo a fornire personale qualificato, che possa adeguatamente inserirsi nei reparti delle forze armate e forze di polizia per garantire la costante sicurezza del paese, che e’ un bene condiviso e la cui responsabilità e’ di tutti. Non va dimenticato che il servizio da volontario in ferma prefissata di un anno è condizione fondamentale per l’accesso alle carriere iniziali delle Forze Armate e Forze di Polizia, sia a ordinamento militare che civile, e garantisce una riserva di posti nei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni, ed e’ anche per questo,  che  “l’Esercito Italiano è una risorsa preziosa per il Paese”… Curate e coltivate, dunque, i valori ed i sentimenti che oggi, con il giuramento, avete professato, ed affrontate il futuro e le sue sfide con la sincera passione e l’incrollabile entusiasmo che devono contraddistinguere, sempre,  ogni soldato. Con questi sentimenti concludo, formulando a tutti voi ed alle vostre famiglie il più fervido e sincero augurio di buona fortuna. Auguri ragazzi e viva il 3° blocco 2012!”. Durante la cerimonia, al momento del passaggio di consegne, il Generale ha rivolto il suo saluto ai colonnelli che si avvicendano al comando: “Cari allievi, oggi non e’ solo il vostro giuramento il protagonista di questa significativa cerimonia, oggi partecipiamo ad un ulteriore evento di alto significato nella vita di una Unità. Il passaggio di testimone al vertice del 47° RAV “Ferrara”. Oggi infatti salutiamo il Colonnello Sergio Antonelli che dopo circa 2 anni e 10 mesi di ottimo comando lascia il Reggimento. Caro Sergio, ti ringrazio anche a nome di tutto il personale del Raggruppamento Unità Addestrative dell’Esercito,  per l’indiscussa professionalità dimostrata, e ti esprimo la mia affettuosa gratitudine di comandante e di soldato per quanto hai fatto e per come l’hai fatto, unitamente all’augurio di sempre maggiori soddisfazioni per il prossimo prestigioso incarico che andrai a ricoprire.  Per quanto hai fatto, caro Sergio, meriti la stima incondizionata mia e di tutta la F.A.  e molto affettuosamente ti dico:   bravo Antonelli! Al Col. Mingione, brillante ufficiale, che proviene dal Centro Simulazione e Valutazione Dati dell’Esercito, porgo il mio  beneaugurante saluto e rinnovo a lui l’impegno di operare con il massimo delle energie professionali, con rettitudine, alto profilo morale, quotidiano e costante esempio. Capacità che sono certo saprà costantemente manifestare sul campo.  Buon lavoro Mingione ed  “ad maiora”.” La conclusione con il rinnovo dei saluti ai presenti e gli auguri agli allievi.
Giovanna Pezzera