12 settembre 2012

NOTIZIE DALL’EUROPA DA STRASBURGO NUOVE NORME PER LE IMPRESE. NOVITA’ ANCHE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI CONSUMATRI



On. Aldo Patriciello

Una Sessione Plenaria piena di temi importanti quella in corso a Strasburgo. I deputati hanno approvato, in prima lettura, le nuove norme in materia di normalizzazione europea che ha l’obiettivo di migliorare l’utilizzo degli standard tecnici che devono rispettare le aziende nel settore dei servizi e delle telecomunicazioni andando a semplificare l’intero sistema in termini amministrativi e finanziari assicurando trasparenza e sicurezza. Il maggior successo ottenuto dalla delegazione del Parlamento durante i negoziati con il Consiglio riguarda la garanzia di partecipazione delle piccole imprese e dei rappresentanti dei consumatori, delle organizzazioni ambientaliste e della società civile, che saranno consultati durante l’intero processo di sviluppo degli standard. “Un obiettivo importante come ho avuto modo di affermare anche prima del voto – commenta l'On. Aldo Patriciello - perché gli standard hanno un ruolo essenziale a sostegno del tessuto industriale, soprattutto per le PMI e incidono direttamente sulla vita dei consumatori europei. Con questo nuovo regolamento il processo di formazione degli standard si consolida rispetto al passato sui principi che già fondavano il sistema, restando privato, volontario e basato sul principio della delegazione nazionale, ma nel contempo si è assicurato la partecipazione degli stakeholders che rappresentano interessi di rilevanza generale, garantendo in particolare l’agevolazione e la semplificazione per le PMI, soggetti più deboli del mercato rispetto alle grandi imprese in quanto, sia per la loro dimensione ridotta, sia a causa di problemi linguistici, hanno maggiori difficoltà a essere parte attiva nel sistema, pur costituendo effettivamente la base economica del nostro sistema europeo. Gli standard potrebbero quindi contribuire alla crescita economica dell’Europa”.  Il regolamento stabilisce nuove regole per la cooperazione fra i vari enti che collaborano al processo di normalizzazione, a livello nazionale ed europeo, chiarendo la divisione delle responsabilità per evitare lungaggini amministrativi e l’emergere di standard incompatibili. Grazie a questa nuova normativa, gli standard europei risulteranno anche più compatibili con quelli internazionali, migliorando cosi la competitività globale delle imprese UE. Il processo di normalizzazione prevede la creazione di linee guida volontarie da parte delle imprese che forniscono informazioni tecniche o qualitative su una vasta gamma di prodotti o servizi, come un caricabatteria di un dispositivo elettronico o un corso di lingua, al fine di garantire il rispetto dei requisiti minimi, ad esempio, sulla sicurezza e l’interoperabilità dei prodotti. Il regolamento che semplifica la normalizzazione UE è il primo atto legislativo approvato dal Parlamento nel contesto del processo di rilancio del mercato unico. Le nuove regole entreranno in vigore il 1° gennaio 2013 e saranno direttamente applicabili in tutti i 27 Paesi membri. La tutela dei consumatori è un altro punto cardine della politica comunitaria. In materia di etichettatura queste potrebbero essere delle ore decisive. In Parlamento Europeo si sta discutendo se sopprimere o meno l’etichettatura facoltativa delle carni bovine, aspetto che potrebbe portare i consumatori a non avere più informazioni utili sulla provenienza delle carni. Molti Europarlamentari si sono espressi contro tale soppressione “La delegazione italiana del Partito Popolare Europeo – spiega Patriciello – ha espresso la propria posizione di contrarietà alla soppressione del sistema inerente l’etichettatura facoltativa delle carni bovine. Speriamo che nel corso della votazione in materia prevalga il buon senso e l’attenzione verso gli allevatori ed i consumatori”. Approvate anche una Direttiva e un regolamento, che entreranno in vigore nel 2013, sulla sicurezza dei medicinali. Una esigenza nata a seguito dei danni che avrebbe arrecato il farmaco francese ‘Mediator’ che si sospetta abbia causato da 500 a 1000 decessi (per alcuni anche 2000). Le modifiche alla legislazione vigente rafforzeranno il sistema europeo per la valutazione dei potenziali problemi dei medicinali in qualsiasi Stato membro introducendo, altresì, un bollino nero per segnalare i potenziali rischi con il conseguente ritiro del farmaco stesso. Modifiche che obbligheranno le azienda ad una maggiore trasparenza.

Bruxelles, Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello