11 agosto 2012

SORRENTINO ACCUSA IL COMMISSARIO DELL’IDV PER IL MANCATO CONFRONTO ALL’INTERNO DEL PARTITO.


Gianluca Sorrentino
PIEDIMONTE MATESE. Come volevasi dimostrare la politica non va in ferie nemmeno a Ferragosto e la replica di Gianluca Sorrentino alle dichiarazione del leader matesino dell’IDV Emilio Iannotta non si è fatta attendere. La mia non elezione nell’ultima competizione elettorale, ha ribadito Gianluca Sorrentino,  e quindi la non elezione di un rappresentante dell’IDV (anche se 190 voti non sono molto distanti dai 220 delle precedenti amministrative specialmente se si considera che hanno votato circa 600 persone in meno, che i candidati erano 44 e non 40 e soprattutto che cinque anni fa c’era il sostegno di tutti gli iscritti) è dovuta in modo determinate dalla non coerenza con il passato. Non discuto la  posizione del Dott. Iannotta, che sa benissimo che a livello locale il sottoscritto ha sempre messo al primo posto il bene della propria città e l’obiettivo , dopo un leale chiarimento con il Sindaco relativamente alle sue scelte ed ai componenti della lista, era quello di poter dare il nostro concreto e dignitoso contributo , senza fare sconti a nessuno, alla buona amministrazione della nostra città come fatto nei precedenti 5 anni.  La stima e l’affetto personale, ribatte Gianluca Sorrentino, ad oggi mi hanno portato ad un atteggiamento di silenziosa riflessione e metabolizzazione degli eventi ed alla maturazione che sia giunto per me il tempo di un passaggio dalla vita politica attiva a quello che a me piace definire del “CITTADINO ATTIVO” . Ma visto il comunicato stampa  del Dott. Emilio Iannotta e l’impossibilità , ormai cronica, di un normale confronto all’interno del partito, anch’io utilizzo la stampa per rivolgergli dei quesiti che da tempo volevo sottoporgli visto che sono quasi due anni che da commissario cittadino non convoca una riunione.  Sorrentino ha evidenziato che nel mese di Gennaio, a solo 5 mesi dalle elezioni comunali, nonostante IDV era in maggioranza il Commissario Cittadino ha evitato qualsiasi confronto all’interno del partito e quando è stato sollecitato sulla necessità di una riunione per valutare la posizione relativamente alle imminenti elezioni comunali , ha riferito che non voleva fare nulla ed ha posto un veto assolutamente personale alla sua candidatura come IDV. Vista l’impossibilità ad un confronto nel partito, continua Sorrentino, il 4 febbraio 2012 ho indirizzato una lettera al Commissario Emilio Iannotta e a tutti gli iscritti e simpatizzanti IDV nella quale sottolineavo la mia linea politica , la mia intenzione a candidarmi e “ la necessità di un confronto con l’amministrazione uscente teso a superare le problematiche e le difficoltà che hanno investito il rapporto con il nostro partito” e auspicavo che “ a breve il circolo cittadino si potesse riunire e potesse condividere con me queste intenzioni superando l’attuale momento di stallo” non ricevendo nessuna risposta. Dopo il veto personale alla sua candidatura e l’assenza di un confronto all’interno del partito Sorrentino espose la situazione al Segretario provinciale ed insieme a lui ha avuto un confronto con il Sindaco Vicenzo Cappello nel quale è stata garantita PARI e GIUSTA DIGNITA’ all’IDV se eletti , indipendentemente dal numero di voti.   Ecco perché domando al Dott. Emilio Iannotta se ritiene che ci fosse stato il suo pieno e concreto sostegno, l’IDV avrebbe avuto un consigliere comunale? Avrebbe avuto dignità di partito all’interno di Piedimonte Democratica? Avrebbe potuto, per la prima volta , dimostrare con atti amministrativi concreti il proprio valore nella buona amministrazione della nostra amata Piedimonte? A tale scopo Gianluca Sorrentino non comprende perché il dott. Iannotta parla di “accontentarsi di essere cespugli o ambire alla pari dignità” se non ha mai partecipato, pur se invitato ad un interpartitico.
Pietro Rossi