04 luglio 2012

A Caiazzo si rinnova la storica devozione del pellegrinaggio a piedi per Montevergine


Antonio Chichierchia
CAIAZZO. Anche quest’anno, grazie a un gruppo coordinato dal professore Gino Mirto – che ha ereditato il testimone dal parimente benemerito Giuseppe Cristillo, sotto la guida del parroco monsignor Antonio Chichierchia, per circa cento fedeli, non solo caiatini, si è ripetuta l’entusiasmante esperienza di raggiungere a piedi il santuario dedicato a Maria Santissima di Monte Vergine, in provincia di Avellino. Un’esperienza unica e preziosa perché, come assicurano quanti hanno avuto l’opportunità di parteciparvi, anche se al momento della partenza si ha l’impressione di non potercela fare, durante il percorso, lungo antichi tracciati le forze sembrano moltiplicarsi, come segno di gratitudine da parte dell’Eterno. Partiti nel primo pomeriggio di venerdì da piazza Verdi, dopo la benedizione del parroco, che la proceduto il corteo orante fino alla periferia caiatina, secondo la tradizione, il gruppo di pellegrini ha fatto tappa nei pressi di Sant’Agata dei Goti, dove, grazie alla ospitalità di altri benemeriti fedeli, ha potuto riposarsi per alcune ore, prima di riprendere la marcia sotto il sole, sempre più battente, fino a tarda sera, quando il gruppo ha potuto concedersi una nuova pausa. Più esaltante la terza ed ultima tappa, che storicamente contempla l’ultimo tratto da percorrere in ginocchio, dal punto in cui è ubicato il “trono” della Madonna, fino al santuario, dove, espressamente per i pellegrini di Caiazzo, viene officiata una santa messa dallo stesso Monsignor Chichierchia, che intanto ha raggiunto il gruppo in autobus con altri fedeli disabili o comunque non in grado di recarsi a piedi al santuario. Con lo stesso mezzo di trasporto, poi, tutti i fedeli potranno far ritorno a Caiazzo, ma alla periferia i pellegrini riprenderanno la marcia a piedi inneggiando motivi dedicati alla Madonna, così raggiungendo il duomo, dove il parroco, dopo i ringraziamenti e il benvenuto, impartisce nuovamente la benedizione a tutti i presenti. 

Pietro Rossi