06 giugno 2012

Della Cioppa: La scelta forte e nobile del Sen. Coronella di rassegnare le dimissioni dal ruolo di vicecoordinatore provinciale del Pdl deve essere recepita come una importante istanza di cambiamento


Giancarlo Della Cioppa
CASERTA. A seguito della lettera di dimissioni dal ruolo di vicecoordinatore vicario del Pdl provinciale del senatore Gennaro Coronella, indirizzata una settimana fa al segretario nazionale del partito Angelino Alfano e al commissario regionale Francesco Nitto Palma, la stampa ha registrato i commenti e le prese di posizione di tutti i vari esponenti del Pdl casertano. Piena condivisione delle motivazioni che hanno portato alla difficile decisione è giunta da alcuni sindaci, con la sottoscrizione di un documento nel quale si esprimeva, tra l’altro, la necessità di un profondo cambiamento al vertice casertano del Partito.  La stessa necessità viene espressa oggi dal Presidente del Consiglio Provinciale di Caserta Giancarlo Della Cioppa che, a distanza di alcuni giorni, decide di commentare il gesto del senatore: “La scelta forte e nobile del Sen. Coronella di rassegnare le dimissioni dal ruolo di vicecoordinatore provinciale del Pdl deve essere recepita come una importante istanza di cambiamento, quel cambiamento di cui il Pdl necessita da troppo tempo. Gli ultimi dati elettorali esprimono, del resto, a livello nazionale l’assoluta priorità di un rinnovamento, che nella nostra realtà territoriale deve passare attraverso il commissariamento del partito da imporre con estrema urgenza data la situazione di empasse. Ne scaturisce anche l’auspicio che questo provvedimento contribuisca a risolvere le problematiche dell’amministrazione provinciale di Caserta. Si avvertiva da tempo, infatti, il bisogno di dar vita ad una nuova fase, che ridia smalto al partito e stabilisca la linea politica da perseguire per la crescita e la valorizzazione di Terra di lavoro. Con la ridefinizione dei vertici del partito si aprirà un periodo estremamente delicato perché si dovrà portare avanti la sua riorganizzazione interna essendo al contempo capaci di garantire l’ottimale amministrazione del territorio. Per questi motivi i protagonisti dell’opera di ricostruzione del partito devono essere i sindaci e gli amministratori, che si misurano costantemente con le problematiche e le necessità del territorio e sanno valorizzarne al meglio le potenzialità”.