20 maggio 2012

La strategia del caos

In un periodo di grave crisi finanziaria, in un momento in cui non si hanno certezze economiche è più facile colpire per disorientare, per creare uno stato di insicurezza. Qualunque sia la matrice, criminalità organizzata o terroristica, il fine è uno solo: creare caos. Quando si colpiscono simboli come i giovani e la scuola significa che si vuole creare il vuoto intorno, instaurare un clima del terrore che blocchi ogni tentativo di ribellione contro il crimine organizzato o il terrorismo, far venir meno la voglia di combattere le ingiustizie e le vessazioni dei prepotenti di turno. Ma, la volontà di reagire è superiore ad ogni atto intimidatorio e tutti dobbiamo contribuire con ogni sforzo possibile alla lotta contro questi atti ignobili. Leviamo le nostre voci, facciamo sentire la nostra forza e tutti insieme gridiamo: Non ci sconfiggerete mai.

Prof.Giacomo Venditti