24 marzo 2012

A proposito di unitarietà del mondo venatorio………


Sarebbe piacevole poter capire quali arcani motivi osteggiano la unitarietà delle associazioni venatorie in Campania. Siamo nel terzo millennio ed assistiamo continuamente in merito alla legislazione corrente del popolo italiano le continue concertazioni negli incontri politici che si svolgono in merito ad una questione o ad un’altra. Gli incontri tra le parti,ovvero tra le rappresentanze di categoria ed i legiferatori,avvengono con la massima trasparenza,in una vetrina di svariati incontri che culminano comunque nella condivisione di un documento unitario, espressione di equilibrio. Da circa due anni in Campania il mondo venatorio non riesce ad avere una equilibrata aggregazione,per le incapacità di condivisione tra le rappresentanze di categoria e tutto questo a danno dei quarantacinquemila praticanti l’attività di prelievo venatorio in regione Campania. In prima persona sto vivendo questa esperienza proprio da quando nel 2010 è iniziato il percorso di iniziativa politica del rinnovamento della legge regionale numero 8 del 1996. Ebbene,ora come allora,ho evidenziato che le rappresentanze di categoria, ovvero le associazioni venatorie si ancorano sulla questione della “par condicio”,rimanendo ormeggiate a tutt’oggi al mancato riconoscimento della pari dignità. Siamo appunto nel terzo millennio ed è raccapricciante nonché umiliante evidenziare la mancanza dei concetti basilari nonché fondamentali della regola democratica di partecipazione sociale. Nel mondo associazionistico venatorio campano vige ancora,ma non per molto,la regola della giungla,la cosiddetta legge primordiale del più forte,così pare si autodefiniscano. Il tempo è galantuomo,le regole democratiche prevalgono sempre nella società civile:la storia lo insegna,tutte le dittature stanno scomparendo, anche quelle bonsai. I nostri amministratori regionali sicuramente esprimeranno il massimo del loro impegno al riguardo,un impegno per la pari dignità rappresentativa di una popolazione di 45mila praticanti residenti nella regione Campania,un impegno per la partecipazione democratica al processo amministrativo e gestionale degli ambiti territoriali di caccia.

Cesare Serino                
Consigliere Comunale in Sant’Agata dei Goti(BN)
Presidente Provinciale Associazione ANUU Benevento