27 marzo 2012

POLITICA SPAZIALE EUROPEA LA RELAZIONE DELL’ON. PATRICIELLO APPREZZATA A LIVELLO INERNAZIONALE.


On. Aldo Patriciello
Una strategia apprezzata non solo dalla Commissione ITRE (Industria, Ricerca ed Energia) che ne ha la competenza; non solo dall’unanimità degli eurodeputati in sede di Sessione plenaria ma anche da tutto il settore spaziale dd in particolare alla ribalta sulla stampa internazionale. Parliamo della Nuova Strategia Spaziale comunitaria la cui relazione programmatica è stata elaborata dall’eurodeputato italiano, On. Aldo Patriciello, e approvata, come si evidenziava precedentemente, nel mese di novembre. Gli obiettivi e le strategie di sviluppo del settore spazio contenute nel testo sono state oggetto, infatti, di un articolo pubblicato sulla rivista scientifica inglese The Parliament. Il titolo del dossier è proprio “Una Strategia Spaziale Europea al servizio dei cittadini” e nell’articolo si evidenzia quanto un ulteriore strumento di ricerca in materia possa garantire maggiori servizi ai cittadini comunitari nonché opportunità di sviluppo economico ed occupazionale in tutto il continente. “Non c’è competizione senza ricerca” queste le prime battute dell’articolo che riassumono un obiettivo ben più grande rispetto a quello, comunque indispensabile, dell’indipendenza nel settore della navigazione satellitare. “Migliorare la sicurezza e la vita quotidiana dei cittadini europei grazie alla radionavigazione,  - afferma Patriciello nell’articolo - guidare i trattori via satellite per ottimizzare le rese agricole, rendere più efficiente la risposta in caso di crisi umanitaria, non è fantascienza, sono solo alcuni esempi delle innovazioni connesse alle tecnologie spaziali diffuse ai nostri giorni. I nuovi sistemi di comunicazione tendono a rafforzare le infrastrutture spaziali europee e favoriscono la collaborazione tra il settore spaziale e gli altri settori industriali promuovendo l’innovazione come motore della competitività europea”. Nell’articolo viene poi specificato quanto sia rilevante, dal punto di vista occupazionale e della competitività industriale, la sinergia tra questo settore e quello dell’impresa in senso lato. “Per essere lungimirante la politica spaziale europea  - specifica Patriciello - non può prescindere dal sostegno all’industria. In un momento come quello attuale di profonda crisi economica, è necessario che l’Unione supporti anche economicamente il comparto al fine di mantenere inalterata la competitività del nostro continente in un sistema globale sempre più concorrenziale. Solo se forniremo all’industria europea delle prospettive reali e tangibili  - ha ribadito Patriciello - potremo pretendere che la stessa investa in risorse umane e in tecnologie complesse di lungo periodo e penso che lo spazio sia un settore strategico in questo senso. Le attività spaziali creano posti di lavoro altamente qualificati, innovazione, nuove occasioni commerciali ed accrescono il benessere e la sicurezza dei cittadini. Per questo dobbiamo potenziare la politica spaziale europea, per utilizzare al meglio le opportunità sociali ed economiche che offre all’industria, in particolare alle PMI, basti pensare che i due programmi Galileo e Gmes possono garantire, in prospettiva, benefici oscillanti tra i 60 e i 90 miliardi di euro”.

Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello