06 febbraio 2012

MOBILITAZIONE DEI BAIF E DELLA PROTEZIONE CIVILE PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA NEVE NEL MATESE.


Letino

Matese
Gallo Matese
PIEDIMONTE MATESE. Dopo la nevicata di ieri mattina a Piedimonte Matese c’è stata un momento di tregua  che ha permesso alle squadre dei baif della Comunità Montana, impegnate da giorni insieme ai volontari della Protezione Civile, di arrivare in una località dell’altipiano di  Ferracciano, ai confini tra i comuni di Sant’Angelo d’Alife e San Gregorio Matese, per liberare dalla neve l’accesso all’abitazione di un allevatore che era praticamente rimasto isolato dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Intanto procede incessantemente  anche l’opera del nucleo comunale della Protezione Civile di Piedimonte Matese, in costante stato di allerta, che coordinato da Enzo Mone che sta  monitorando l’intera zona di competenza per intervenire nei casi di necessità. La mancanza di un distaccamento di Polizia Provinciale in questo periodo di emergenza si è fatta fortemente sentire e i compiti che svolgeva sono stati affidati ai volontari del territorio. Rivolgo il mio personale ringraziamento, ha ribadito il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, agli operatori Baif della Comunità Montana del Matese e ai volontari del nucleo Comunale della Protezione Civile che stanno operando attivamente sul territorio per collaborare con le forze dell’ordine nelle situazioni di emergenza e bisogno a favore della collettività. La situazione intanto nel Matese rimane  ancora tragica nei comuni di alta montagna come Valle Agricola, Gallo Matese e Letino che rimangono ancora isolati per le continue nevicate che rendono le strade, ricoperte da uno strato di ghiaccio, impercorribili. L’emergenza causata dalla neve ha ancora una volta evidenziato l’approssimazione e l’incapacità delle istituzione nell’affrontare tali situazioni. Una pioggia particolare, qualche centimetro di neve in più, un vento forte, e il gelo facilmente mette in ginocchio intere comunità, nonostante i fiumi di denaro pubblico che sono spesi per ammodernare e mettere in sicurezza i territori. Come è possibile non prevenire? Come è possibile non attrezzarsi per contrastare questi fenomeni? Fenomeni che ci sembrano eccezionali, per fortuna non lo sono ancora. Le abbondanti nevicate, le frane e smottamenti, le piogge e le alluvioni, ha commentato il Presidente del Parco del Matese Pino Falco, fanno parte della storia del nostro territorio. Questi eventi dovrebbero interrogare un po’ tutti noi che ci cimentiamo a essere amministratori e gestori dei comuni e dei territori nel loro complesso.  Il Parco Regionale del Matese, nonostante che la tematica non rientri nelle finalità istitutive dell’ente, s’impegna al più presto a convocare la Comunità del Parco, composta dai venti Sindaci, dalle due Comunità Montane, dalle due Province, al fine di istituire un “tavolo permanente” teso a pianificare gli interventi che contrastino le emergenze ambientali. Richiederemo all’ Assessorato all’Ambiente e all’Ecologia della Regione Campania, l’istituzione di un distaccamento territoriale della Protezione Civile, qualificato al contrasto alle emergenze e calamità naturali.
Pietro Rossi