25 gennaio 2012

SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DELLO SRITTORE NAPOLETANO ANTONIO MOCCOLA

Antonio Mocciola
Isernia. Non è certo cosa di tutti i giorni mettere d’accordo la critica più esigente e il più vasto pubblico nel riconoscere valore e peso culturale ad un manufatto artistico o letterario che sia. Davvero pochi gli autori che ci riescono. Tra questi, annoveriamo, senz’altro, lo scrittore napoletano Antonio Mocciola, che, alle spalle ben due raccolte di racconti molto belli ed originali(sono contenuti in due splendidi volumi, “Quattordici tracce di amore disperso” e “La Sottrazione”, dei quali, il primo è stato vincitore della prestigiosa rassegna letteraria “La libreria degli Inediti”), è tornato sulla scena libraria nazionale con un altro capolavoro, “Le vie nascoste-Tracce di Italia Remota”. Come per due tomi precedenti, anche la nuova fatica letteraria di Mocciola ha colto nel segno, riscotendo unanimi consensi di critica e di lettori. Se ne è avuta ulteriore conferma anche per il grande successo che, sabato scorso, presso la Libreria “Della Corte”, di Isernia, ha avuto la cerimonia di presentazione del volume composto dal giornalista e scrittore partenopeo. Introdotta e moderata dal sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, la kermesse è stata caratterizzata da una serie di interventi  di qualificate personalità del mondo culturale non solo locale. Tra questi, ci piace ricordare quelli dello scrittore e poeta Amerigo Iannettone, del letterato Aldo Cervo, del critico Teatrale Pino Cotarelli, dell’editore Gino Giammarino e dell’Avvocato ed ecologista Carlo Spina. Tutti, ciascuno secondo la propria visuale, hanno riconosciuto meriti ad un’opera e ad un  autore di cui certamente sentiremo ancora parlare. Attivo collaboratore della rivista di ispirazione meridionalista “Il Brigante”, di cui è Vicecaporedattore, Mocciola vanta collaborazioni importanti. Tra l’altro, ha curato i libretti di alcuni dei cd della cantante palermitana Giuni Russo e quello del dvd che il Maestro Franco Battiato(contiene il monologo teatrale interpretato da M.A. Sisini e diretto da Piera Degli Espositi) ha dedicato alla stessa artista, prematuramente scomparsa. A completamento del quadro di attività ed interessi dell’autore del libro di cui trattiamo, mancano solo gli oltre due anni di collaborazione con i settori culturali dell’emittente radiofonica Radio Studio Emme e il triennio di sinergica intesa creativa con René Bonante per un’emittente televisiva del circuito Sky, nonchè la pubblicazione, per i tipi di Giammarino Editore , del saggio “Le vie nascoste”,  che, attraverso un piglio narrativo semplice ed efficace allo stesso tempo,mette in risalto le bellezze e il fascino misterioso dei borghi scomparsi d’Italia. Insomma, parliamo non di una ‘penna’ qualsiasi, ma di un Signor scrittore che, con la sua opera, incisiva d appassionata allo stesso tempo, ha contribuito a dare nuovo lustro e notorietà all’Italia intera.

Daniele Palazzo