18 gennaio 2012

IL SINDACO DI BAIA LATINA CHIEDE PIU’ ATTENZIONE PER I COMUNI INTERNI DELL’ALTO CASERTANO.

Michele Santoro
BAIA LATINA. La questione sempre aperta, e mai concretizzatesi, del passaggio di alcuni Comuni dell'alto casertano nell'alveo della Regione Molise, oggi, anche alla luce della modifica legislativa riguardante la sopravvivenza delle Province, forse riveste una necessità ancora maggiore per la sopravvivenza degli stessi comuni. Come tutti sanno, dichiara Michele Santoro Sindaco di Baia e Latina, parliamo di tanti piccoli Comuni che ormai, le ultime iniziative legislative del Governo centrale, né hanno dichiarato lo stato di estinzione a causa delle inique disponibilità economiche degli stessi per assicurare i minimi servizi essenziali. Per fare un esempio, è opportuno ricordare che anche il più piccolo dei Comuni italiani assicura ai cittadini gli stessi servizi di città quali Roma, Milano e Napoli. A questo, ritengo che vada aggiunto la trascuratezza o meglio la inesistenza di provvedimenti Regionali o Provinciali a sostegno di queste piccole realtà che sebbene di piccola ampiezza demografica rappresentano un tesoro enorme sotto il profilo culturale e storico. L'ambiente, il territorio, le tradizioni e le culture storiche dei nostro Comuni, sono un potenziale da difendere e valorizzare a vantaggio delle future generazioni. Invece, basta osservare le iniziative Regionali e Provinciali per rendersi facilmente conto che purtroppo viviamo in una Regione Napoli dipendente ed in una Provincia che forse i nostri Amministratori provinciali non sanno che si estende fino ai confini con il Molise. Per rendersi conto di quanto in precedenza affermato, continua Michele Santoro, basta analizzare la composizione delle varie Giunte provinciali e Regionali succedutasi negli ultimi anni oppure i tantissimi incarichi conferiti a livello provinciale e regionale che subito si prende coscienza di quanto i vertici provinciali tengono in considerazione il nostro territorio. Non per sterile polemica ma, per chiarezza di esposizione di quanto in precedenza evidenziato è opportuno far solo osservare che poche settimane fa la Giunta Regionale della Campania dovendo nominare un proprio rappresentante in seno al Consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano di Piedimonte Matese ha nominato una persona di Salerno che penso abbia poca conoscenza ed attinenza con il nostro territorio. Questo è uno dei classici esempi, e volendo si potrebbero aggiungere molti altri, di come il potere provinciale e regionale tengono in considerazione una parte notevole di risorse umane e professionali a vantaggio di altre forse più consistenti sotto il profilo elettorale. Da amministratore di un piccolo Comune quale è Baia e Latina, mi auguro che in futuro i nostri politici regionali o provinciali riserveranno maggiore attenzione alle comunità che rappresentiamo al solo fine di indirizzare e governare processi di crescita economica e sociale a vantaggio di tutti i cittadini.

Pietro Rossi