13 dicembre 2011

La Casertana F.C. manifesta il proprio sdegno

La Casertana F.C. manifesta il proprio sdegno per il grave episodio che ha visto coinvolto, poco prima dell’incontro odierno tra Brindisi e Casertana, alcuni giornalisti che come di consueto avevano raggiunto la sede della trasferta per rendere un utilissimo servizio a tutti gli appassionati rossoblù. Giuseppe Frondella, Piero Maiello e Nico Marotta  sono stati minacciati ed inseguiti con delle auto da alcuni non meglio identificati esponenti del tifo brindisino e per sfuggire a quello che è stato un vero e proprio agguato hanno avuto un incidente con la vettura di un malcapitato. I tre colleghi, solo per fortuna, non hanno avuto pesanti conseguenze e si trovano ora all’ospedale di Brindisi, il conducente dell’altra vettura ha riportato invece conseguenze più gravi. Entrambe le autovetture sono andate completamente distrutte. Non servono commenti, se non la condanna per il grave episodio e la piena solidarietà  ai colleghi coinvolti che in nome della loro passione e dello spirito di servizio come ogni domenica seguono in ogni dove le sorti dei “falchetti”, a loro un abbraccio affettuoso dalla dirigenza,dallo staff tecnico, dai calciatori e dai collaboratori della Casertana F.C.
(Ufficio Stampa CASERTANA F.C.)


Lo scrivente Lucio Bernardo, fiduciario dell'Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana)  per Caserta e provincia, unitamente al presidente dell'Associazione della Stampa di Caserta, Michele De Simone,  condanna l'episodio di violenza del quale sono stati inconsapevolmente i colleghi Peppe Frondella, Nico Marotta e Piero Maiello, vittime di un agguato da parte di  esponenti del tifo brindisino non identificati.
Nell'esprimere con un forte abbraccio la solidarietà ai giovani colleghi - che per passione verso la professione e per l'attaccamento alla squadra della propria città ne seguono le vicende anche in trasferta, rendendo un grande servizio a chi non può spostarsi -  condanna fermamente la vile aggressione (anche se il termine vile non esprime compiutamente la pochezza e la nullità del fatto e di chi lo ha commesso che niente ha a che fare con lo sport ed il calcio), si augura che le Forze dell'Ordine del posto possano identificare e proporre per una condanna per allontanare definitivamente dallo sport e dal calcio  i vili aggressori.

Caserta 11 dicembre 2011                        Lucio Bernardo - fiduciario Ussi Caserta