27 ottobre 2011

PARTITO IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DI ECOTIPI FRUTTICOLI DELL’AREA MATESINA.


PIEDIMONTE MATESE. Grazie ad un progetto sperimentale le vecchie varietà di frutta dell’alto casertano saranno rivalutate con una azione di promozione. Si chiama “Frutta Antica del Matese” ed è un progetto di ricerca applicata e di azioni promozionali correlate avente come obiettivo il recupero e la valorizzazione di antiche varietà da frutto presenti nell’area del Matese. Il progetto prende spunto nel 2009 da un’iniziativa del Comune di San Potito Sannitico per il recupero di terreni agricoli in stato di abbandono, mediante la creazione di impianti frutticoli, con il duplice obiettivo di fornire un prodotto locale e di tutelare l’ambiente agrario a fini paesaggistici. Esso, in realtà, si concretizza nel 2010, attraverso la stipula di una convenzione tra la Regione Campania (Settori SIRCA e STAPA-CePICA di Caserta) e il CRA-Unità di Ricerca per la Frutticoltura  di Caserta. L’intervento trova i suoi punti di forza nell’integrità ambientale del territorio del Matese, nella ricca biodiversità frutticola ancora presente, nell’opportunità di poter generare integrazione al reddito per gli operatori del settore agricolo e nella possibilità di inserire la produzione frutticola autoctona sia presso le strutture ricettive turistiche locali (agriturismi soprattutto) che nei farmer’s market. All’iniziativa partecipano altri partner, quali: il Parco Regionale del Matese, i comuni delle province di Caserta e Benevento compresi nel territorio del Parco, l’Istituto Agrario “A. Scorciarini Coppola” di Piedimonte Matese e il GAL Alto Casertano. Anche la Provincia di Caserta ha fatto richiesta di entrare nel partenariato.

Pietro Rossi