11 ottobre 2011

IL SINDACO DI ALIFE GIUSEPPE AVECONE REPLICA AGLI ATTACCHI DEL CONSIGLIERE CIRIOLI.

Dott. Giuseppe Avecone

Cari Cittadini,

si rende necessario replicare alle gravi dichiarazioni apparse sul sito internet della lista “Insieme per Alife”. E’ superfluo dire che prestarsi a pubblicare lettere anonime con dichiarazioni così lesive, non è prassi comune della buona morale e che il capogruppo di minoranza Daniele Cirioli è legalmente responsabile di quanto pubblica.  E’ doveroso sottolineare che l’affidamento della gestione della mensa scolastica, quest’anno affidata alla cooperativa Quadrelle 2001, è avvenuta secondo regolare e formale gara. Affermare che è grazie all’amministrazione che una ditta ottenga l’affidamento di qualsivoglia servizio è gravemente diffamatorio ed equivale a suppore l’esistenza di reato. Sono dichiarazioni queste che come amministrazione rigettiamo completamente, rilevando in esse gli estremi per eventuali azioni legali a tutela dell’immagine e della trasparenza dell’intera amministrazione. A ulteriore chiarimento di quanto detto si riportano integralmente le precedenti affermazioni di Cirioli sullo stesso tema nell’anno 2009, sempre pubblicato sul sito vivi-alife.

“Amici miei, vicini e lontani: buongiorno!

Siamo a fine settimana, finalmente! Vi parlo di mensa (accidenti!!). Ieri si è svolta la gara per l’affidamento della refezione scolastica. Sì, la gara è stata portata avanti e a termine nonostante la grave irregolarità contenuta nel bando, che può compromettere tutto. Per chi non ne fosse al corrente, faccio un piccolo riepilogo delle puntate precedenti. La questione è questa: il bando di gara per l’affidamento dell’appalto del servizio di mensa scolastica contiene una errore: non prevede la data di decorrenza né quella di scadenza dell’appalto. O meglio: le contempla ma sono errate, in quanto si riferiscono all’anno scorso (precisamente è indicato come data di avvio il 19 novembre 2008 e come termine il 31 agosto 2009). Di tale errore – alla faccia delle “competenze” di cui si è andata vantando in campagna elettorale la Lista Toro per Alife, proprio in confronto a noi di Vivi Alife – ne abbiamo dato notizia con dei semplici manifestini affissi presso i plessi scolastici, a firma di Vivi Alife e Leali per Alife (è tra le notizie di questo blog). Quell’errore non è cosa da poco: una regolare procedura avrebbe richiesto l’integrazione del bando (anche una semplice errata corrige), la sua pubblicazione e quindi una riapertura dei termini di partecipazione alla gara che avrebbe fatto slittare un po’ in avanti l’avvio della mensa scolastica.

Arriviamo a oggi: l’Amministrazione comunale ha ritenuto di andare avanti nonostante l’errore. Bene. Voglio però fare l’avvocato del diavolo: cosa succede se l’azienda che non si è aggiudicata il bando, pur avendo proposto un ribasso maggiore (leggi più avanti) fa ricorso? (Senza considerare che – secondo quanto ci risulta – su quel bando sembrerebbe mancare pure il parere favorevole (obbligatorio e preventivo) del settore Finanziario). Potrebbe succedere che oggi si dà l'appalto alla ditta vincente e domani bisognerà risarcire quella che l'ha perso. Con quali soldi? Con i soldi dei cittadini, ovviamente.
Insomma: una babele. Ma dico: è mai possibile che ad Alife non si possa mai fare una cosa secondo i principi della legge? Boh!

La gara ha visto partecipare soltanto due imprese, entrambe società cooperative:

1)      Allipharum Service, con sede in via Campisi 7 ad Alife (CE);

2)     Ristoro della Gardernia, con sede in via Padre Salvatore Mazzocca 65 ad Alvignano.
L’Allipharum ha offerto un ribasso dell’1,7% (riduzione di euro 0,05 a pasto); dunque il prezzo per pasto scende da 2,93 euro (è quello proposto dall’Amministrazione) a euro 2,88 (Iva esclusa).
Il Ristoro della Gardenia ha offerto un ribasso dell’8,19% (riduzione di euro 0,24 a pasto); dunque il prezzo per pasto scende da 2,93 euro a euro 2,69 (Iva esclusa). Alla fine non è prevalso il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, e la gara di appalto è stata vinta da Allipharum. Mi fa piacere: saranno delle mamme di Alife a far da mangiare ai nostri figli.

3)     Ma “chi” è questa società Allipharum? E’ stata costituita il 28 luglio 2009. Ha un Consiglio di Amministrazione composto da Puca Stefania, Mastrangelo Anna Maria e Iameo Matilde. Ha un Collegio Sindacale composto da Trivellone Giacomo (Presidente), Natale Paolino (Sindaco effettivo), Izzo Vincenzina (Sindaco effettivo), Bloisi Luciano (Sindaco supplente) e Rossetti Francesco (Sindaco supplente)”.

Ci si chiede come possa cambiare così radicalmente un atteggiamento dapprima così favorevole al corretto svolgimento delle gare. Verrebbe poi a questo punto da chiedersi se le affermazioni diffamatorie sulla gara non siano state prodotte a mezzo anonimato da Cirioli stesso e quale sia il fine di pubblicare dichiarazioni palesemente in contrasto con quanto pubblicato in precedenza, sia sull’aspetto qualitativo sia dal punto di vista strettamente socio-economico. A tal riguardo pubblichiamo la delibera di giunta che  prevede un netto aumento degli aiuti alle famiglie più bisognose, con un incremento più che raddoppiato rispetto agli anni precedenti.



PROPOSTA DI GIUNTA COMUNALE

Oggetto: Contributi buoni pasto refezione. Provvedimenti.

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE

Premesso che con l’avvio della refezione scolastica, alcune famiglie i cui figli beneficiano del predetto servizio, versano in difficoltà economico-finanziarie che non consentono di assicurare il beneficio ai loro bambini, tenuto conto anche che la spesa per la refezione è a totale carico delle stesse;

Verificate le varie certificazioni ISEE allegate alle istanze del beneficio, dalle quali si evince che effettivamente esistono molte famiglie con reddito zero o con redditi bassissimi e che comunque non superano seimilacinquecento Euro;

Considerato, inoltre, che alcune delle citate famiglie hanno più figli minori che dovranno beneficiare della refezione;

Ciò premesso;

PROPONE

Alla Giunta Comunale di disporre per interventi assistenziali convertibili in buoni-pasto tenuto conto delle seguenti fasce di reddito e composizione del nucleo familiare:

A)  - Esenzione totale 

   -  minori titolari dei benefici previsti dalla L. 104/92;

                 - Minore appartenente ad un nucleo familiare monoparentale e con reddito ISEE pari a 0;

                - Famiglie con reddito ISEE pari a 0;

     - Altri casi eccezionali nel numero massimo di tre unità con idonea relazione dell’ assistente sociale dell’ ambito C6 attestante la particolare condizione di disagio.

B) – Famiglia con reddito ISEE  fino a €. 3.250,00:

-          Con un solo figlio beneficiario di refezione n.60 buoni esenti;

-          Con due o più figli beneficiari della refezione n.120;

-          Con più figli beneficiari della refezione n. 180;



C)  - Famiglia con reddito ISEE fino ad €. 6.500,00:

                     - con un figlio beneficiario di refezione n.40 buoni ;                                                                      - con due figli beneficiari di refezione, n.80 buoni;                                                                       - con più figli, beneficiari di refezione, n.120 buoni;    

·         Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. 267/2000 dai responsabili delle aree:  Amministrativa e Finanziaria per la regolarità tecnica e contabile:



IL RESPONSABILE DELL’AREA AMMINISTRTATIVA.                                                                               Per quanto concerne la regolarità tecnica esprime parere favorevole.                                        IL FUNZIONARIO RESPONSABILE AREA AMMINISTRATIVA            Dr.ssa Valentina Santini                    IL RESPONSABILE DELL’AREA FINANZIARIA F.F.:                                                                             Per quanto concerne la regolarità contabile esprime parere favorevole.                                              IL RESPONSABILE AREA FINAZIARIA F.F.     Dr.ssa Valentina Santini

                                                                             LA GIUNTA COMUNALE

        Vista la proposta che precede e che qui si intende integralmente riportata;                              Ritenuto meritevole di approvazione;                                                                                          Visti i pareri favorevoli ex art. 49 TUEL sopra espressi;                                                                   Con voti unanimi;

DELIBERA

Approvare la proposta del responsabile dell’area amministrativa di cui in premessa e che qui si intende integralmente riportata;

Corrispondere buoni pasto esenti per tutto l’anno scolastico agli alunni portatori di handicap grave di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 104/92;

Fornire il pasto al costo contrattualmente fissato anche agli alunni affetti da patologia per i quali sono richiesti pasti differenziati;

Autorizzare il funzionario responsabile dell’Area Amministrativa ad assumere un impegno di spesa per far fronte ai previsti contributi assistenziali prelevando la spesa dal Cap. 1876/1 o nuovo capitolo relativo all’assistenza generica;

Stabilire che i buoni pasto esenti e concessi a famiglie con due o più figli devono essere divisi in parti uguali tra di essi ed in caso di non fruizione della mensa non possono essere ceduti ad altri beneficiari appartenenti allo stesso nucleo familiare;

Dichiarare, vista l’urgenza, il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D. Lgs. n.267/2000.

Quanto poi la scelta di pubblicare contenuti anonimi è condivisa dal resto del gruppo di minoranza? Tali dichiarazioni sono espressione di un libero arbitrio o dell’intera minoranza? Questi interrogativi sorgono spontanei allorquando non molti giorni fa, almeno con alcuni consiglieri di minoranza, è sembrato nascere un clima di cordiale apertura nell’affrontare le note problematiche che vive quotidianamente l’Ente. Intendiamo inoltre rassicurare il cittadino autore della lettera; è dovere nostro e dei funzionari ,nell’interesse e a tutela dei nostri figli, esercitare in pieno l’autorità di controllo sul corretto espletamento del servizio, fermo restando che sembra inopportuno esprimere un giudizio azzardato dopo un solo giorno di attività lavorativa.

Caro Daniele, nel rilevare quanta incoerenza c’è nelle tue parole, ci si chiede: cosa vuoi fare da grande?

L’Amministrazione Comunale