03 ottobre 2011

Il Coordinamento di Italia dei Valori dell’alto casertano soddisfatto per la raccolta di firme per il Referendum sul sistema elettorale.

Dott. Emilio Iannotta

PIEDIMONTE MATESE. In provincia di Caserta Italia dei Valori ha raccolto 7654. Il contributo numericamente più significativo è venuto da Caserta (951), Piedimonte Matese (755), Marcianise (732), Aversa (395), Teano (338), Capodrise (320). Italia dei Valori dell’Alto Casertano, ha dichiarato il coordinatore  zonale Dott. Emilio Iannotta, come sempre, ha dato un contributo importante al risultato provinciale. Da sottolineare,  oltre ai dati di Piedimonte e Teano, le 140 firme raccolte a Caiazzo per iniziativa del dott. Stefano De Cesare, le 100 firme raccolte a Castello del Matese dagli amici di LIBERA…MENTE coordinati dal consigliere comunale Geppy Zappulo (che recentemente ha ufficializzato la sua adesione a IDV), le 99 firme di Formicola dove il partito conta tre consiglieri comunali (De Ninno Giuseppe, Ruggiero Eduardo e Zibella Francesco), le 91 firme di Sant’Angelo del Matese per iniziativa della storica bandiera matesina di IDV Peppino Guerra, le 76 firme di San Gregorio Matese grazie all’impegno dell’assessore di IDV Peter De Lellis, le 53 firme raccolte dagli iscritti di Alife. Non hanno fatto mancare il proprio contributo i simpatizzanti di IDV di Pietramelara, Castel Campagnano, Baia e Latina, Alvignano, Mignano Montelungo, Ailano, Capriati al Volturno, San Potito Sannitico, Raviscanina, Gioia Sannitica. In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sull’ammissibilità del referendum Italia dei Valori verificherà in Parlamento se esistono le condizioni per una nuova legge elettorale a cui i partiti dovrebbero essere moralmente obbligati viste le tante firme raccolte e il chiaro pronunciamento del Presidente della Repubblica. E’ però davvero poco probabile che un Parlamento di nominati, peraltro arroccati a difesa dei propri privilegi e non espressione dei territori, possano avere la dignità e il coraggio di fare una legge elettorale in cui tornino ad essere decisivi i cittadini. In ogni caso IDV potrà sostenere solo una legge elettorale dove, con il consenso del corpo elettorale, sia fatto salvo il bipolarismo. Una legge elettorale che non permetta ai condannati in via definitiva di essere candidati e agli inquisiti di poter assumere cariche di governo. E intanto siamo già pronti per la prossima battaglia civile. IDV, condividendo l’allarme lanciato dalla CGIL e dai lavoratori in genere, sostiene e promuove il referendum abrogativo dell’articolo 8 dell’ultima, recente manovra. Con esso il governo ha espropriato i lavoratori dei diritti fondamentali inserendo, in un Decreto urgente avente per finalità l’equilibrio dei conti dello Stato, una misura che nulla ha a che vedere con le esigenze di bilancio. L’articolo 8, nella sostanza, sferra un attacco frontale e decisivo allo Statuto dei lavoratori, ai contratti nazionali e all’autonomia delle organizzazioni sindacali.  Contro tale disposto IDV ha presentato alla Camera una pregiudiziale di incostituzionalità. In ogni caso, anche su questa tema, siamo certi che i cittadini non rimarranno inerti e faranno sentire forte il proprio dissenso.

Pietro Rossi