12 settembre 2011

L’OMS DICHIARA: NEI PROSSIMI ANNI SERVIRANNO PIÙ INFERMIERI ANCHE L’IRCCS NEUROMED PREPARA I PROFESSIONISTI DI DOMANI


Neuromed - Pozzilli
A ridosso dei test d’ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, viene dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) il grido d’allarme sulla preoccupante penuria di infermieri nel mondo. Ne mancano almeno 4,2 milioni in 57 paesi ed il calo si fa sentire anche in Italia, dove si prevede un “buco” di 40mila professionisti, tra medici e infermieri, nei prossimi 10 anni. Un motivo in più per ambire ad accedere ai corsi di laurea in Infermieristica attivi presso numerose Università italiane. Tra le sedi degli atenei che propongono il percorso formativo in Infermieristica c’è anche il Polo Didattico dell’IRCCS Neuromed (Pozzilli – IS), sede molisana dell’Università “Sapienza” di Roma. Il Corso di Laurea in Infermieristica fa parte dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e si articola in tre anni accademici, per un totale di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU), con l’obiettivo di fornire ai discenti un patrimonio culturale e gli strumenti concettuali e metodologici necessari all'esercizio della professione infermieristica. Occhi puntati, dunque, alla pubblicazione della graduatoria di merito, prevista entro il giorno 16 settembre, per scoprire i nomi degli 80 fortunati che hanno superato i test di selezione per accedere al corso di laurea. I laureati in Infermieristica saranno operatori capaci di svolgere con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dal relativo Profilo professionale, nonché dallo specifico Codice deontologico. Più precisamente, i laureati in Infermieristica, al termine del percorso triennale, devono essere in grado, per esempio, di garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l’efficacia, attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei fattori di rischio, dei valori alterati dei parametri, referti ed esami di laboratorio, gestire percorsi diagnostici assicurando l’adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla procedura, integrare l’assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari, definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell’utilizzo ottimale delle risorse disponibili, valutare i risultati dell’assistenza erogata e riadattare la pianificazione infermieristica sulla base dell’evoluzione dei problemi del paziente, documentare l’assistenza infermieristica erogata, attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l’utente e la sua famiglia. Queste ed altre competenze vengono sviluppate nel corso di tre anni di studio a frequenza obbligatoria e tramite un piano di studi che prevede, sin dal primo anno, attività formative d’aula e attività teorico-pratiche per apprendere, in maniera concreta, la professione. 

c.s.