15 agosto 2011

Manovra Finanziaria, Abbate (Pd) attacca la destra locale e chiama a raccolta le parti sociali.


CASERTA.“Dopo il 20 agosto, una volta analizzato in maniera definitiva il testo della manovra finanziaria presentata dal Consiglio dei Ministri del governo nazionale di destra, ci appelleremo a tutte le forze sociali di Terra di Lavoro per una mobilitazione generale volta a contrastare gli interventi che Berlusconi vuole porre in essere”. E' deciso l'intervento del segretario provinciale del Partito Democratico casertano Dario Abbate (NELLA FOTO): “Chiederemo il sostegno dell'opinione pubblica per cambiare una manovra depressiva, poco credibile e ingiusta perché si abbatte sulle fasce deboli e colpisce a morte l'economia del casertano già duramente provata". “Terra di Lavoro – continua Abbate – necessita di politiche di rilancio economico attuate attraverso misure concrete che vadano nella direzione di alleggerire gli oneri sociali per le aziende, oltre che di interventi a sostegno della tecnologia e ricerca con particolare riferimento alle risorse potenziali del Mezzogiorno. Una manovra, quella varata dalla destra, che acuisce le differenze tra le aree del Paese e rischia di diventare un detonatore per i territori già depressi come quello casertano dove interi comparti produttivi sono stati chiusi ed altri sono in crisi”.
Sullo stessa lunghezza d’onda anche Antonio Garofalo, membro della segreteria politica del Pd provinciale e professore di Politica Economica alla Facoltà di Economia dell’ Università “Parthenope” di Napoli: “È evidente che la manovra economica penalizza ulteriormente il Sud. Come attentamente osservato dalla Svimez i tagli alle spese e l’aumento delle entrate volte al pareggio di bilancio indeboliscono le famiglie e conseguentemente la loro capacità di spesa. Occorre dunque una politica industriale attiva che miri ad offrire delle condizioni di vantaggio dove esistono potenzialità non utilizzate. E la provincia di Caserta, seconda solo a quella di Napoli per la presenza di giovani, si candiderebbe naturalmente ad essere protagonista di un tale processo. Bisogna, dunque, immediatamente ridefinire una politica di sviluppo che non può più essere lasciata alla libera allocazione del mercato ma bensì mirata ad interventi di politica industriale attiva in quei settori suscettibili di maggiore crescita”.
Abbate poi attacca frontalmente il Pdl locale: "Nessun vantaggio per la nostra provincia dall'esercito dei parlamentari del centrodestra locale che dopo aver fatto il pieno dei consensi alle scorse politiche ha completamente abbandonato Terra di Lavoro. La provincia di Caserta in poche settimane è stata prima invasa dai rifiuti di Napoli, poi esclusa dal Piano per il Sud ed ora ulteriormente colpita, attraverso questa manovra finanziaria, con politiche economiche di depressione che si riverseranno sempre sulle stesse classi sociali: operai, impiegati e pensionati. Vorremmo sentire almeno una volta la voce di questi parlamentari a difesa del nostro territorio e dei nostri cittadini".

c.s.