29 luglio 2011

Piana di Monte Verna. Servizi sociali sempre più carenti.

PIANA DI MONTE VERNA. Il sindaco Raffaele Santabarbara (nella foto) e i sindaci di altri comuni facenti parte del Consorzio Autorità d’Ambito ATO 5, istituito con l’articolo 3 della legge finanziaria regionale 2007 estrapolando dall’ambito Napoli Volturno tutto il territorio della Provincia di Caserta, esprimono perplessità nei confronti dello statuto. Il presidente della Provincia Domenico Zinzi a metà giugno aveva sollecitato l’approvazione del documento da parte dei comuni inadempienti. Con delibera del 27/6, il consiglio comunale di Piana di Monte Verna chiede una modifica sostanziale dello Statuto del Consorzio, precisamente dell’art. 8 nel quale si prevede che l’Assemblea dell’Ente di Ambito è organo permanente ed è composta dal Presidente della Provincia di Caserta o suo delegato e dai rappresentanti dei Comuni consorziati, in ragione di uno ogni 20.000 abitanti, fino ad un massimo di 15 rappresentanti. I comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti hanno comunque diritto ad un rappresentante. “Ho riscontrato una forte penalizzazione per i piccoli Comuni nella costituzione dell’organo assembleare dell’Ente”, riferisce Santabarbara. “Tra i 104 Comuni della Provincia di Caserta ben 38 hanno popolazione fino a 3.000 abitanti, 55 quelli tra i 3.000 ed i 20.000 e soltanto 11 Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti. Se consideriamo che i Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti sono dislocati quasi esclusivamente nell’alto casertano, difficilmente il nostro territorio avrà rappresentanza all’interno dell’Assemblea”. Infine, il sindaco precisa che “allo Statuto non può essere data esecutività se non approvato all’unanimità da tutti i Comuni consorziati. Anche altri Comuni stanno seguendo il nostro esempio, spingendo così l’amministrazione provinciale a riportare l’argomento in consiglio per una riformulazione o modifica”.

Fonte: Teleradionews