20 luglio 2011

FRANCESCO DI PASQUALE SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA CAMERA, ON. GIANFRANCO FINI.


Lettera aperta
E- mail

Al Sig. Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini, Roma

Oggetto: tassazione.

Sig. Presidente,

con la presente vengo di nuovo a chiederLe un intervento atto a rendere giustizia  a milioni di Italiani, tartassati in continuo, nonostante abbiano grandi difficoltà ad andare avanti.

Le tasse, ripete, sono il vero problema, più grave del lavoro.

A ciò si è aggiunto la gestione EQUITALIA, che sta veramente rendendo difficile la vita agli Italiani, che hanno già grosse difficoltà nel pagare le tasse.

Occorre di nuovo una politica di giustizia, quella giustizia dello Stato, che ha reso famosa l’Italia nel mondo.

Gli italiani hanno il diritto di poter pagare le tasse, secondo le proprie possibilità, e, debbono essere anche messi in condizione di pagarle in un certo lasso di tempo, senza preoccupazioni gravi.

Una sospensione momentanee delle tasse, per determinati casi sarebbe una grossa boccata di ossigeno e di fiducia per milioni di Italiani.

Quindi giustizia di Stato, che vuol dire amore, comprensione.

Purtroppo, di fronte a queste ingiustizie, vi sono tante e tante altre ingiustizie, come la cattiva Amministrazione Pubblica, che vuol dire sperpero del denaro pubblico, favoritismi sfrenati, veri e propri scandali, che gridano giustizia agli occhi della storia di giustizia.

Ormai la politica, non per il sottoscritto e per quanti hanno dentro il cuore l’amore per questa Patria “ITALIA”, il senso dello Stato, è un modo di sistemarsi, di fare affari.

Intere famiglie campano così.

Spesso sono sempre le stesse.

Qui la corruzione.
Di fronte a tutto ciò, non c’è la difesa dei diritti dei cittadini e la loro partecipazione alla cosa pubblica.

E i cittadini che credono nei valori, a lottare, a comportarsi bene, per sopperire a quanti hanno questa concezione sbagliata della cosa pubblica.

Occorre quindi un inversione di tendenza, che valorizzi gli uomini di Stato e di cultura, tutte le cose buone, che vengono dalla Tradizione.

Così non si può più andare avanti, la gente non c’è la fa più.

Qui nel Sud, più in Campania, come sempre, il problema è più vistoso, anche per la presenza forte della criminalità, che è un vero e proprio cancro. Anche se quella che pesa di più e che in taluni casi permette queste forme di illegalità, è la cattiva Amministrazione Pubblica, che non è a conoscenza del senso dello Stato.

Quindi non potrebbero e non dovrebbero governare uomini che non hanno dentro questo forte senso dello Stato.

L’ingiustizia è nel mondo la causa di tante tragedie.

Anche in Italia è lo stesso.

Occorre che appare ancora questa giustizia, per permettere a tutti di vivere, seppur semplicemente, ma che comunque permette di vivere decentemente.

Questo è il compito di chi governa, dello Stato.

Accennava prima alla Campania.

Qui le tasse, come asserito anche da politici ed istituzioni, sono tra le più alte d’Italia:

Assicurazione r.c. auto. Un vero dramma. Aumenti vertiginosi continui.

Bollo auto.

Tassa rifiuti, eppure vi è l’emergenza, l’inquinamento del territorio, che sta danneggiando economicamente e fisicamente le popolazioni.

Il turismo non decolla, aumentano le malattie gravi –tumori.

Ticket sanitario.

C’ è poi un altro fatto inquietante, i giovani che continuano ad abbandonare questo Sud, perché qui si fa fortuna con la politica e quindi i favoritismi, mentre per sfortuna si entra nella criminalità e nella droga.

Questa è la tristissima realtà.

La soluzione, il ritorno allo Stato ed alla sua giustizia,  alla nostra storia, cultura e civiltà.

Valori e principi, moralità, amore, senso della comunità, solidarietà, per uscire fuori da questa crisi che da un momento ad altro può scoppiare ancora più grave.

La crisi, come in tutto il mondo, è morale, storica, non è economica.

Non ci vuole nulla per uscire, basta ritornare di nuovo ai giusti insegnamenti: i valori.

Valori che possono e devono portare avanti gli uomini di valore e non quanti credono nel profitto, nell’economia, ma quanti credono, ripeto, nella storia delle civiltà, nello Stato (che è il percorso di sacrificio di intere generazioni), nello spirito, in DIO.

Con osservanza

Cancello ed Arnone 19.07.2011

Francesco Di Pasquale
Ex sindaco di Cancello ed Arnone (CE).
Recordman nazionale di petizioni al Parlamento Italiano.