28 giugno 2011

LE RAGIONI DI CROSETTO CONDIVISIBILI, MA IL GOVERNO E' ANCHE IL SUO.......

Come non dare ragione al Sottosegretario Crosetto quando afferma che la politica del Super Ministro e' stata  vincente sul piano del contenimento della spesa, ma che sicuramente e' stato un freno ed un disastro per le piccole e medie imprese che avevano bisogno di uno slancio e non di oppressione fiscale. Condivido anche il fatto che siano state aiutate piu' le banche che i diretti interessati e tartassati dalla crisi, le stesse che pur avendo ricevuto fondi per aiutare le piccole aziende familiari si sono ben guardate nello spostare il denaro dalle loro  fondazioni per metterlo a disposizione degli sportelli. E diro' di piu', il fatto che Confindustria si sia svegliata solo a fine mandato Marcegaglia,  tutrice di grandi industrie e' una prova provata di quanto legame ci sia tra poteri forti e rappresentanza delle grandi multinazionali a discapito della piccola  impresa costretta a pagare e subire le scelte disastrose di chi si gioca tutti i fondi europei per poi delocalizzare.   Sul fatto che ci sia bisogno di qualche psichiatra nelle alte sfere e non solo della politica, mi trova piu' che d'accordo,anche perche' ci sono delle diseguaglianze di trattamento che sono alla portata di comprensione  anche del piu' stupido degli individui.Per esempio mi dovrebbero spiegare come mai con tutti i  metodi e gli strumenti di controllo  di cui sono in possesso i segugi dell'oppressione fiscale, scovino sempre i pesci piccoli che non hanno nessuna alternativa se non la sopravvivenza ad ogni costo, ma non riescano mai a tenere a bada, se non con mediatiche missioni i grandi scandali stile Parmalat, Cirio, p2 p3 p4 & co. Ed il fatto che sia piu' difficile  trovare chi evade i milioni di euro di chi, magari sotto il torchio di una crisi oramai infinita non riesce a pagare il "socio mantenuto" chiamato STATO  che promette servizi, ma che incassa solo gabelle anche con metodi da usura estorsiva , e' un'altra delle mie perplessita'. Detto questo, torno a dire che Crosetto ha la mia piena comprensione nel suo sfogo, ma da lui vorrei capire pero' come mai si sia arrivati solo ora ad accorgersi che questo benedetto ministero del tesoro e' come l'isola che non c'e', predica tagli e riduzioni ma spende quanto taglia agli altri ministeri. Non e' che Robin Hood si sia trasformato in Peter Pan?
In un  analisi del bravissimo  Oscar Giannino, si vede quanto sia la  vera portata della manovra che noi italiani dovremo pagare.  Una parte andra' a coprire il debito per rientrare nei parametri che l'Europa ci chiede, ma il restante andra' a coprire una previsione di spesa dei prossimi anni. Cio' ci dovrebbe far capire che i tagli tanto promessi non verranno realizzati nemmeno questa volta e allora io mi chiedo se non sia il caso di estendere uno psichiatra ad uso gratuito per tutto il governo e tutte le commissioni di lavoro, dove la presenza e' trasversale, Crosetto compreso. Ritorno a ribadire che l'unico modo per uscire da questo tunnel maledetto e' rivalutare il ruolo sociale delle piccole aziende, tutelando i piccoli imprenditori e le loro aziende si tutela il lavoro dei loro dipendenti e delle loro famiglie, legate da uno stesso destino. Serve un rilancio ora, non nel 2014 perche' la gente e' stanca di promesse. Se la politica non ha ancora capito che la svolta e' in atto e che i piccoli imprenditori stanno scendendo in campo proprio per una mancanza di rappresentativita', se ne accorgeranno quando oramai saranno gli attuali politici  a doversi cercare un lavoro e capiranno quanto difficile sia in questo momento avere risposte da chi e' preposto a darle.

Nasce il Partito delle aziende
Rinasce l’italia di un tempo.

 Fabrizio Frosio