09 aprile 2011

SAN PIETRO INFINE INCONTRA LA MOLDOVA.




SAN PIETRO INFINE.Un’amicizia che sarà cemento per relazioni che affondano le radici nella storia e protendono i loro rami verso un futuro, forse per la 28ma stelletta dell’Unione Europea: questo il senso dell’incontro che si è tenuto il 3 aprile a San Pietro Infine, dove il piccolo centro della provincia di Caserta, sito ad un passo dal confine laziale e molisano, ha “incontrato la Moldova”. Il summit è avvenuto nel solco della “Seconda giornata dei popoli e delle culture” ed ha visto la straordinaria partecipazione di Sua Eccellenza Gheorghe Rusnac, Ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, accolto in una raggiante domenica primaverile dal sindaco Fabio Vecchiarino, dall’amministrazione comunale e, in virtù di una consolidata partnership, dall’avv. Vittorio Giorgi, presidente dell’Unione Regioni Storiche Europee (URSE), e dal prof. Giangabriele Borrelli, delegato dal Rettore della Libera Facoltà di Scienze Turistiche di Caserta, Pietro Farina. L’evento è stato infatti patrocinato, oltre che dal Comune di San Pietro Infine, dall’Ambasciata della Moldova e dall’URSE. Nella sala convegni del Palazzo Municipale, i saluti di questi protagonisti di calibro hanno saputo trovare in maniera quasi fisiologica il trait d’union fra l’ex Repubblica dell’Unione Sovietica, affrancatasi nel 1991 come stato indipendente e democratico, e quei centri del suolo italiano dove lo scambio culturale è agevolato, produttivo e non solo legato all’enfasi di un momento celebrativo. La Moldova infatti, antica Dacia fin dalla prima dell’epoca superespansionistica dell’imperatore Traiano, come la vicina Romania, ha tradizioni culturali e radici linguistiche Latine; è terra più di vini vellutati (ottimi) che di asprigne e quasi medicinali vodke. Di fronte ad un qualificato e folto pubblico sono seguiti gli interventi di: Victoria Chitii, Primo Segretario dell’Ambasciata Moldava a Roma, che aveva curato il preludio dell’incontro con Ludmilla Posiletcaia, dell’Ufficio Consolare, Jolanda Capriglione, Presidente del Club Unesco di Caserta, Enzo Siciliano, editore di Profili Italia e Profili dell’Est, nonché consigliere URSE, Tatiana Ciobanu, dell’Associazione di promozione culturale Dacia, Liliana Verlan, Primo Segretario dell’Ambasciata moldava, e Giancarlo Mignozzi, Presidente dell’Associazione Intesa fra i Popoli. Nello spirito di una fratellanza che ha superato ogni stereotipo, alla parte “parlata” e protocollare del summit è seguita una coda di meravigliosa impronta carnascialesca e folkloristica, presso lo splendido resort “La Terrazza sulla Storia”, dove, in presenza dell’Ambasciatore e dello staff diplomatico si sono alternati degustazioni di vini, assaggi di prodotti culinari tipici della repubblica mesocarpatica e l’immancabile suggestiva visita al Parco-Fondazione della Memoria Storica ed al Museo Multimediale ideato da Carlo Rambaldi e “sceneggiato”, in senso letterale, dal regista americano John Houston, capitano di fanteria in quel tremendo dicembre del ’43, quando San Pietro Infine conobbe il suo martirio bellico totale. Ambasciatore e Sindaco hanno entrambi espresso la volontà di proseguire il percorso che, passando dalla solare coniugazione del verbo integrare, spiega poi le ali nella declinazione della salvifica parola cooperazione. Un auspicio per un paese che ha rotto i ponti col totalitarismo ed è oggi proteso verso lo spazio dell’Unione Europea.

Giampiero Casoni