15 aprile 2011

DISERTATA LA RIUNIONE PER LA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO AD ALIFE.


ALIFE. Il primo cittadino di Piedimonte Matese, assente, ribadisce il concetto espresso dal primo momento. I locali ci sono e sono pure gratis. Un cammino tutto in salita in salita per la sede operativa dei vigili del fuoco.Presenti solo quattro sindaci sui ventisette invitati per la riunione convocata dal sindaco facente funzioni Maddalena Di Muccio in merito all’ iter procedurale del distaccamento permanente dei vigili del fuoco ad Alife dopo la firma del decreto che autorizzava l’attivazione del servizio a favore del matesino.Ad illustrare le fasi, pur senza manifestazione pubblica di interesse come specificato nel corso della riunione che hanno condotto alla individuazione di una struttura privata l’assessore Rao artefice insieme all’ex sindaco Fernando Iannelli. Un delegato del comando provinciale ha spiegato le caratteristiche dell’intervento localizzativo (già in passato vi era la disponibilità di 12 unità) scelto: viabilità ed immediatezza, questa la chiave che hanno portato i tecnici del ministero a valutare positivamente il sito. Spetta ai comuni che dovranno accollarsi i costi di adeguamento ed i canoni dare una forma consortile. Fortemente critico per la assenza di sindaci (del resto il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello aveva preannunciato l’assenza chiedendo un rinvio ed evidenziando di approfondire la problematica mettendo a disposizione immobili pubblici già ispezionati ) , specie del centro sinistra (assenti anche quelli del centro destra ) è stato il sindaco di Fontegreca Antonio Montoro al pari di Di Muccio: si pensa a litigare rischiando di perdere questo treno. Non è bella l’immagine che devono essere gli altri a decidere perché noi dimostriamo di non essere. A nome della comunità montana Rocco Landi ha messo a disposizione i capannoni di proprietà dell’ente (ipotesi ritenuta tardiva o da verificare dai presenti). Sul piano pratico l’intervento del sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, che ha sollecitato Rao ad intervenire presso i singoli comuni per l’adozione di atti di propria competenza ai fini dell’assunzione di spese di gestione. Presenti anche il sindaco di Prata Sannita domenico Scungio ed il presidente del parco del Matese, Pino Falco. Critico per l’assenza dei vari rappresentanti anche il delegato della provincia di Caserta, Gerardo De Rosa.

Michele Martuscelli

Il Sannio Quotidiano