05 marzo 2011

DI PASQUALE INTERVIENE PRESSO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E IL SENATO, IN DIFESA DEL RISPARMIO, DEI DIRITTI DEI CITTADINI PER UN GIUSTO FEDERALISMO


Si parla anche di territorio da difendere.

Queste in sintesi le petizioni inviate al Senato della Repubblica, che saranno successivamente inviate anche al Presidente della Repubblica, tramite e-mail.

N.1- DIFESA RISPARMI POSTALI E BANCARI.

Una volta, anche come sancisce la nostra Costituzione, il risparmio veniva tutelato, quindi anche quello postale e bancario, tanto che ci si avvantaggiava di buoni interessi; e che tutto ciò permetteva alle persone/famiglie di mettere da parte una certa somma, da utilizzare poi. Ora la difesa del risparmio non esiste, tanto che è tassato. Questo fatto induce, in questo mondo consumistico e anarchico, a cercare “investimenti o altra forma di speranza”. Comunque la famiglia non può più fare affidamento sul risparmio, frutto di sacrifici, cosa che ha sconvolto il modo di vivere di milioni di famiglie, che tiravano avanti così. Nella logica del profitto, questo concetto, non va bene, perché possiamo dire che era nobile, in quanto sacrifico del lavoro, dell’equilibrio, della saggezza delle persone e di quelli che governavano; e c’era anche l’avvenire, perché comunque era anche un investimento, oltre che risparmio –quando la lira contava.

N.2- FEDERALISMO.

Contemporaneamente all’entrata in vigore del federalismo dovrebbero essere approvate tutte le forme di garanzie di difesa e partecipazione dei cittadini; che prima comunque sia di nuovo introdotto il concetto di Stato, attraverso il controllo della Pubblica Amministrazione, in tutti gli aspetti, per la difesa del denaro pubblico, del territorio, della legalità, per evitare soprattutto abusi e soprusi, nonché favoritismi o clientelismo. Intanto vanno anche regolati i ruoli del Consiglio Comunale e della Giunta Municipale, del Sindaco. Ci vuole anche una commissione che dovrà vigilare sul rapporto tra funzionari e amministratori pubblici.

Occorrono di nuovo forme di Stato e giustizia per vivere civilmente nella comunità.

N.3- TERRITORIO DEVASTATO.

Di fronte alle tragedie di questi giorni che stanno colpendo tutta l’Italia, a causa del maltempo, ma per colpa della devastazione del territorio/per una mancanza di politica del territorio, che deriva dalla mancanza di cultura ambientale, del senso dello Stato, che si è perso; ci vuole un impegno a tutti i livelli per un ritorno alla legalità del territorio. In questo contesto vanno inquadrati anche il ripristino delle opere di bonifica, la difesa della montagna, ovvero del verde.

Di Pasquale Francesco (nella foto)