18 dicembre 2010

PRESENTAZIONE DELL’ANNUARIO 2010 DELL’ASSOCIAZIONE STORICA DEL MEDIO VOLTURNO.


Piedimonte Matese –Nel segno di una tradizione ormai consolidata nel tempo questa sera, sabato 18 dicembre alle ore 17,00, grande appuntamento con la cultura nella sala Minerva dell’Associazione Storica del medio Volturno, in via sorgente, n. 6. L’occasione è data dalla presentazione del libro, diventato col passare degli anni sempre più ponderoso, dell’annuario 2010, edito dalla stessa Associazione nella qualità di casa editrice. L’annuario, divenuto di anno in anno sempre più importante, raccoglie gli scritti che numerosi cultori di storia patria amano consegnare alle pagine del libro editato dall’Associazione. L’appuntamento, che rappresenta il galà di tutte le manifestazioni culturali della Media Valle del Volturno e non solo, richiamerà nell’accogliente salone Minerva il pubblico delle grandi occasioni. Il programma prevede l’indirizzo di saluto da parte del Presidente dell’A.S.M.V dr. Pasquale Simonelli (nella foto) seguito dal saluto e osservazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Piedimonte Matese, avv. Benny Iannitti. Seguirà la presentazione, da parte degli autori, dei vari articoli inseriti nell’annuario ed infine la distribuzione dello stesso a tutti i numerosi soci dell’Associazione. L’evento di questa sera rappresenta, per la cultura dell’intera area della Media valle del Volturno e del Matesino, una tappa importante nella diffusione e conoscenza della storia locale nelle sue infinite sfaccettature che vanno dalla storia dei briganti, all’archeologia Medievale nell’Alto Casertano, dalla guerra nel Medio Volturno, alla scoperta di nuove pergamene, alla vita di uomini illustri. Un appuntamento da non perdere anche se l’illustrazione dei tanti articoli dell’annuario farà allungare il tempo di ascolto; ma proprio per questo la regia degli interventi certamente saprà dosare accuratamente il tempo a disposizione non facendo pesare eccessivamente ai numerosi ascoltatori l’ineluttabile trascorrere del tempo.

Nicola Iannitti