09 dicembre 2010

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE COMUNALE PD DI ALIFE LUIGI ISABELLA, IN RISPOSTA AGLI ARTICOLI APPARSI A FIRMA DEL CONSIGLIERE CIRIOLI.


ALIFE. “Senti che la gente ti capisce male, che devi parlare più forte, gridare… e le grida sono ripugnanti. Parli a voce sempre più bassa, forse tra poco tacerai del tutto” (Anton P. Čechov).
“Fra le urla dell’altro, ormai privo del freno della vergogna che lo rendeva civile”. Inizio con una citazione unicamente per anticipare che mi tiro fuori da questo gran vociare e da questa politica urlata e sguaiata: sarà questo il mio unico intervento riguardo alle illazioni e provocazioni innescate dal Consigliere Daniele Cirioli. Parto dalla fine di un suo intervento: “Se volete così, ognuno va per la propria strada. Come del resto è stato per tutta la strada fatta fino ad oggi. Ma se invece non dovesse essere così, allora firmate e chiediamo insieme il Consiglio Comunale”. Le conclusioni molto spesso tradiscono la vera natura di colui che le enuncia ed in questa frase si racchiude tutta la visione “democratica” del Consigliere Cirioli: “o fate così o io non ci sto!” Questo è il suo alto concetto di democrazia. Io personalmente appartengo ad una cultura politica e sociale nella quale vigono ancora le regole del confronto e del dibattito democratico. E il Consigliere Cirioli sa bene ed omette le motivazioni (e quindi la verità) per cui non è stata firmata la sua richiesta di convocazione di Consiglio Comunale. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso!”. A questo punto ribalto la domanda a Cirioli, riconoscendogli i meriti di una competente ed appassionata opposizione. Caro Daniele, quale è la tua prospettiva per il futuro di Alife? Finora ritengo che tu abbia grossissime responsabilità in quello che è stato il risultato elettorale delle ultime elezioni amministrative. Per via delle tue sciagurate scelte da “un uomo solo al comando” che stai cercando di riproporre anche per la prossima tornata elettorale. E addirittura ritengo il tuo ruolo di oppositore alla stregua di una quinta colonna dell’attuale amministrazione in quanto la tua testardaggine e la scarsa visione politica hanno funzionato da collante per tenere in piedi l’attuale improbabile aggregazione di maggioranza. Stai cercando nuovamente il distinguo per porti in posizione vantaggiosa e poter ribadire la tua sindacatura; ma la tua miopia politica non ti porta a vedere al di la del naso. Stai candidandoti a produrre ulteriori disastri che si vanno a sommare a quelli che hai già prodotto la scorsa volta. Ora il distinguo te lo faccio io: in linea e in coerenza con le mie scelte politiche ho una tessera del Partito Democratico, come gli altri componenti del gruppo, che a breve rinnoverò. Quindi la mia posizione è chiara, limpida, cristallina tale da non poter essere sicuramente equivocata e messa in discussione dall’ultimo venuto. Ultimo venuto che deve ancora spiegarci la sua candidatura alla Provincia, corredata da un discreto insuccesso, che molto lo avvicinava politicamente all’attuale amministrazione di ispirazione di centro-destra. Daniele sa benissimo che abbiamo avuto modo di poterci confrontare in più occasioni: molto spesso è emersa la sua voglia di voler fare opposizione anche all’opposizione. Quindi se collaborazione non è nata le responsabilità maggiori sono sicuramente le sue, frutto della sua visione monocratica delle cose. Il mio invito a Daniele è quello di aprirsi al mondo reale, adesso e non domani! Di confrontarsi e di non esaurire il tutto in una camera di compensazione masturbatoria quale è il suo blog pregno di banalità, luoghi comuni, frasi fatte e afflitto da infantilismo congenito alla stregua di riunioni adolescenziali di una associazione bocciofila amatoriale.

Luigi Isabella

(nella foto Luigi Isabella, autore Andrea Pioltini)