15 novembre 2010

Carcere di Carinola: l’Onorevole Rita Bernardini presenta un’interrogazione al Ministro Alfano ed al Ministro Fazio.


CARINOLA. A seguito della visita al carcere di Carinola effettuata il 23 ottobre 2010 da Rita Bernardini , deputata radicale eletta nelle liste del PD, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, dall’avvocato Michele Capano , segretario dell’associazione radicale salernitana “Maurizio Provenza” , e dal dott. Francesco Giaquinto, presidente dell’associazione radicale casertana “Legalità e trasparenza”, l’onorevole ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia ed al Ministro della Salute. Nel testo , che si allega integralmente, si evidenziano le problematiche riscontrate nel carcere in oggetto. In primis, il sovraffollamento ( 367 detenuti su 332 posti disponibili) e la carenza di agenti di polizia penitenziaria ( 211 in servizio su una pianta organica di 250 ). La presenza , inoltre, di 160 ergastolani , sistemati in cella con altri detenuti ed ai quali è spesso negato l’accesso al lavoro obbligatorio, il tutto in violazione dell’articolo 22 del codice penale. Infine , condizioni igienico-sanitarie molto difficili , sia per la presenza del WC a vista in alcune celle , sia sotto il profilo dell’approvvigionamento dei farmaci e della tempestività delle visite mediche specialistiche. Francesco Giaquinto , presidente dell’associazione radicale “Legalità e Trasparenza”, dichiara: “La visita al carcere di Carinola si inserisce nel Satyagraha nonviolento per risvegliare l'anima della democrazia che Marco Pannella sta conducendo , attraverso una sciopero della fame , dal 2 ottobre scorso e che ha tra i suoi obiettivi la Giustizia e le carceri italiane, diretta riproposizione sociale, morale, istituzionale della Shoah. Riproposizione, anche formale, di una orrenda verità letteralmente accecante, totalmente cieca. Mi auguro che i ministri interessati da questa interrogazione forniscano delle risposte in tempi rapidi , per risolvere definitivamente i problemi emersi nel carcere casertano. Nella foto da sinistra verso destra Domenico Letizia, Rita Bernardini, Francesco Giaquinto e Gianroberto Zampella nella scorsa conferenza stampa nella sede di Via Cesare Battisti,69 a Caserta.