03 ottobre 2010

Protesta contro l'aumento della Tarsu a Piedimonte Matese.


PIEDIMONTE MATESE. Proprio mentre in Campania, si teme per una nuova crisi rifiuti a causa dei cassonetti strapieni, da uno studio della Camera arriva la notizia che i cittadini della regione Campania sono quelli che pagano la tassa dei rifiuti più alta, 128 euro pro capite è la cifra che ogni anno i cittadini devono versare ai loro comuni. Oggi 3 ottobre alle 18.00 presso l’ Aula consiliare del Comune di Piedimonte Matese si svolgerà un pubblico dibattito di protesta contro l’aumento della TARSU, interverranno Antonio Orsi sindaco di Letino, Vincenzo Cenname ex sindaco di Camigliano e Giuseppe Messina esperto in tematiche ambientali. L’articolo 61 del Dlgs 15 novembre 1993, n. 507, prevede che il gettito complessivo della tassa «non può superare il costo di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni …, e non può essere inferiore al 50 per cento» per la generalità dei comuni. Altre soglie minime di copertura del costo di esercizio sono stabilite per i comuni «strutturalmente deficitari» (70 per cento) e per quelli che hanno proclamato il dissesto (100 per cento). Il trattato di Roma istitutivo della Ue ha stabilito che «chi inquina paga» (articolo 191 del testo in vigore da dicembre 2009). La contribuzione complessiva di tutti quelli che inquinano deve assicurare «la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio» del servizio (articolo 238, comma 4, del «codice ambientale» approvato con Dlgs 3 aprile 2006, n. 152).


Pietro Rossi