20 agosto 2010

Sale la febbre dei giocatori del Superenalotto. Nel decalogo del Bambino Gesù i consigli per una vincita “solidale”.


Con il passare delle ore sale tra gli italiani la febbre per il montepremi a 9 cifre del Superenalotto.II sole d’agosto sta regalando ai giocatori del Belpaese il sogno di uno scorcio d’estate da supermilionari. Tra il serio e il faceto l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha stilato un decalogo per chi confida nella benevolenza della “dea bendata”, ricordando nell’occasione quanto la gioia di un singolo possa tradursi nella gratitudine di tanti grazie a un gesto di solidarietà.

1) Bere molta acqua per evitare gli effetti di lingua felpata davanti al teleschermo al momento della verifica della sestina vincente
2) Qualche minuto di meditazione per affrontare in letizia e con ironico distacco l’annuncio dei numeri vincenti
3) Ricordarsi di chiudere bene l’acqua, il gas e di staccare il contatore elettrico in caso di vincita e di repentina fuga verso lidi lontani
4) Evitare assolutamente, in caso di mancata giocata per qualche imprevisto o dimenticanza di verificare se i numeri estratti avrebbero rappresentato una vincita milionaria
5) Non scrivere su facebook o sugli altri social media “sto pensando a come spendere i 116 milioni appena vinti” onde evitare l’assalto di parenti, amici, conoscenti e compagni di classe delle elementari che improvvisamente manifesterebbero tutto il proprio affetto E, per i vincitori, ma non solo…
6) Ricordarsi al momento della vincita che un 6 può cambiare la vita di un singolo ma che basta molto meno per cambiare la vita di un bambino. Sono infatti sufficienti 10.000 euro per acquistare una incubatrice neonatale o 13.000 per un letto per rianimazione neonatale, veri e propri salvavita per chi nasce in condizioni di salute complessa o fortemente pretermine. Con il superpremio da 116 milioni di euro di incubatrici se ne potrebbero acquistare 11.600.
7) Pensare che un nuovo impianto di risonanza magnetica, completo dei lavori di istallazione, indispensabile per la diagnosi delle più complesse patologie in età pediatrica, costa poco più di due milioni di euro.
8) Guardando lo schermo del televisore a caccia della sestina vincente, tenere a mente che in quel momento, nell’area rossa di un pronto soccorso pediatrico, un medico sta fissando un monitor per la rianimazione e la terapia intensiva dove scorrono quelli che per un bambino possono essere i numeri che gli garantiscono la sopravvivenza e la guarigione. I sei numeri estratti corrispondono a oltre 4.600 monitor.
9) Anche se nessuno dei numeri giocati dovesse essere tra quelli estratti, esultare perché siamo nati in una parte del mondo dove un bambino che nasce non ha la stessa probabilità di sopravvivenza del risultato di una riffa, anche se ognuno di noi può e deve fare qualcosa per contribuire alla salute e al benessere dei più piccoli.
10) Indipendentemente da tutto, ricordarsi che la vincita più preziosa è il sorriso grato di un bambino.


Marco Magheri

Responsabile Servizio Comunicazione e Relazioni esterne

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - IRCCS