24 agosto 2010

RITI SETTENNALI 2010: CURIOSITA’ E POLEMICHE IN PILLOLE.

GUARDIA SANFROMONTI. Domenica 22 agosto- Ore 13:10: All’altezza del Municipio si forma un grande capannello di persone. Voci alterate. Si sentono “delirio” e imprecazioni di donne e uomini. Si è sentito male qualcuno? Non in quel momento. E’ arrivato Vittorio Sgarbi, il critico d’arte più amato e bersagliato d’Italia. Il ciuffo ribelle osannato e contestato dai presenti. Nell’affollatissimo bar di fronte al comune gira sempre più insistentemente un rumor: L’inviato romano di una nota trasmissione televisiva nazionale, si sarebbe infiltrato tra i battenti, per “identificare” e raccontare il dietro le quinte, degli anonimi protagonisti incappucciati, ma, sarebbe stato riconosciuto e “allontanato” con veemenza dai “sanniti”. New non confermata. Ore 17:45, mancano pochi minuti alla fine del “Ramadan” sannita. Davanti al cronista al bar, un signore di mezza età fuma tranquillamente una sigaretta. Sotto la spalla sinistra, sulla camicia chiara, due macchie di sangue, forse, procurate sfilando il saio macchiato da sostanza ematica. Qualche minuto, ed è raggiunto da un uomo e una donna. “Andiamo, ti portiamo a casa”- dicono con premura all’uomo, che li segue, con passo rallentato. E’ un battente(appena ritiratosi dalla processione) in carne ed ossa o è solo fantasia? Il dubbio rimane, la foto scattata pure!
All’ufficio stampa, balletto sulle cifre della manifestazione. Giornalisti e foto-cine operatori, che passano in qualche istante da 200 a 500. Impossibile sapere il numero delle donne nel ruolo di battente. “Non lo sappiano”, la litania recitata al “curioso” cronista, che ha fatto la conta delle uniche due donne battenti(tra mille uomini). L’unico numero certo, i mille agenti(non visti tutti) annunciati per garantire l’ordine e la sicurezza: associati clamorosamente nei titoli dei giornali all’arrivo della televisione araba Al Jazeera. Annullato in pochi secondi l’entusiasmo di raccontare in modo diverso, con pignoleria la manifestazione. Sarà possibile farlo, forse, tra sette anni. Nel 2017. Agli amanti della cabala, non rimane che rassegnarsi!

Giuseppe Sangiovanni