08 agosto 2010

L'Italia e Manfred Ruhmer (Austria) s'impongono nei pre-mondiali di deltaplano.


Con la vittoria dell'Italia, già campione del mondo e d'Europa, si è chiusoil campionato pre-mondiale deltaplano che ha impegnato per una settimana 144piloti confluiti in Umbria presso il sito di volo di Sigillo (Perugia).L'evento apre la strada ai mondiali che si terranno nello stesso posto eperiodo il prossimo anno.L'ultima giornata di gara ha messo a dura prova partecipanti edorganizzazione, causa le condizioni meteo incerte che già avevanodeterminato la cancellazione di tre delle sette gare previste. Sul decollodel Monte Cucco ha iniziato a piovere poco dopo le 14 con i piloti già involo; rovesci sparsi si sono verificati lungo i circa 88 km di percorso. Idirettori di gara hanno vigilato incessantemente sulle evoluzioni del tempoper non mettere a repentaglio la sicurezza dei volatori.Il tracciato di gara ha portato i deltaplani dapprima su Colfiorito diFoligno, poi a Scheggia ed infine ritorno a Sigillo, meta raggiunta da circa100 piloti, i primi 30 nell'arco di pochi minuti. Migliore in questa ultimatappa l'americano Jeff O'Brien, seguito da Manfred Ruhmer (Austria) edall'azzurro Cristian Ciech.La classifica finale sulle quattro giornate valide consacra la vittoriadell'inossidabile Manfred Ruhmer con due vittorie e due secondi posti,davanti a Jonny Durand (Australia) e Primor Gricar (Slovenia). In quella asquadre, dietro gli azzurri Alex Ploner e Christian Ciech (Trento), DavideGuiducci (Reggio Emilia), Elio Cataldi (Vittorio Veneto, Treviso), gli altoatesini Karl Reichegger ed Anton Moroder, coordinati dal CT Flavio Tebaldi(Varese), si piazzano Austria, Francia e Brasile. Migliore tra le donne larussa Julia Kucherenko.Alcune curiosità: i piloti hanno volato globalmente per circa 1000 ore epercorso 36000 km grazie all'energia più naturale, quella del riscaldamentodel suolo da parte del sole che provoca correnti d'aria ascensionali epermette a deltaplano e parapendio, privi di motore, di mantenersi in volo epercorrere tragitti considerevoli.


Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero