01 luglio 2010

PASSA IL BILANCIO A PIEDIMONTE SENZA OPPOSIZIONE.


PIEDIMONTE MATESE. A memoria d’uomo, non si ricorda un Consiglio Comunale in un medio Comune dove si vota il bilancio previsionale, con una minoranza “latitante”. Senatore Sarro se ci sei batti un colpo!Oggi 30 giugno 2010, il Consiglio Comunale di Piedimonte Matese si è riunito nell’ultimo giorno utile per illustrare e votare il bilancio previsionale dell’anno in corso. Quindi un appuntamento, anzi uno dei due appuntamenti annuali, quello del bilancio previsionale e quello del bilancio consuntivo che rappresentano in Comuni normali l’occasione per vedere al completo l’intera assise comunale. Ebbene oggi a Piedimonte Matese la minoranza consiliare senza mezzi termini, non ha rispettato il patto con il proprio elettorato. Assenti in toto tutti i componenti eccezion fatta per Michele Iannarelli (nella foto), il quale con un documento presentato alla segretaria comunale ed al Presidente del Consiglio, si è pure dissociato dagli ex alleati. Insomma passi per un De Girolamo inebriato dalla vittoria di Paolo Romano, passi per un Martino che forse non ne vuole più sapere di lottare da solo, passi anche per Cestaro che nemmeno si vede più da tempo, ma il Senatore, il grande assente, ovvero colui che prima di Cappello attuale sindaco, ha retto per due legislature le sorti di Piedimonte Matese proprio da sindaco, dov’era? Abbiamo tralasciato la figura di Giovanni Ferrante, un galantuomo, con rispetto parlando per tutti, poiché impegnato fuori regione. Ma questa minoranza, specchio del malessere politico che vive nell’Alto Casertano il Pdl, vuole davvero fare opposizione in Consiglio Comunale? La risposta, forse, l’ha data lo stesso Iannarelli, visto poi a fine Consiglio Comunale nell’ufficio del sindaco, brindare sportivamente a Sant’Attilio, il nome dell’assessore Costarella che per l’occasione ha portato una bottiglia di champagne. Eccola la lettera di Iannarelli:“Oggetto: Dichiarazione di indipendenza.Dopo un’attenta e profonda riflessione sull’attuale condizione del Gruppo di appartenenza ed alla luce dei risultati conseguiti dall’Esecutivo è maturata la decisione di rendermi indipendente, al fine di poter offrire il mio modesto bagaglio di esperienza alla nostra Città, senza condizionamenti o vincoli, per un più responsabile servizio alla cittadinanza. Dichiararmi indipendente significa iniziare una politica del confronto con la maggioranza, in un’ottica di collaborazione tutte le volte che ciò si renderà necessario e opportuno per la crescita, lo sviluppo ed il miglioramento della mia Città. La mia azione politica sarà, dunque, guidata da un leale confronto con tutte le organizzazioni politiche e sociali del territorio nonché da una seria iniziativa politica perché soltanto in questo modo sarà possibile concretizzare un vero progetto di crescita per la nostra Piedimonte.”

Fonte:www.caiazzorinasce.info