04 giugno 2010

ZAPPULO CONTESTA I LAVORI ESEGUITI ALL’EX MACELLO COMUNALE.



CASTELLO DEL MATESE. Moltissimi cittadini di Castello del Matese si stanno chiedendo da tempo qual’è l’utilizzo che si sta facendo dell’ex macello comunale. Questi locali, infatti, potrebbero essere inseriti nel bando per l’assegnazione di alloggi di residenza popolare, invece ciò non accade, anche in considerazione del fatto che di quel bando non si ha più notizia. Ma veniamo alla sostanza dei fatti, con delibera del Consiglio Comunale n. 11 del 24.06.2009, l’amministrazione comunale stabilì, tra l’altro, la possibilità di affidare a circoli, associazioni, società, ecc., per le loro attività socio-culturali, ricreative e turistiche, due fabbricati comunali non ancora completati (ex macello ed ex lavatoio), con la possibilità di eseguire i necessari lavori di completamento da parte degli affidatari. Dopo le rituali convocazioni, il 21.09.2009, si stabilì di concedere in locazione all’associazione CIRCOLO ONLUS “CLUB MATESE”, per il periodo di 6 anni, parte del fabbricato sito in Località Capo di Chino (ex macello) composto da un piano terra avente la superficie di 60 mq. Si stabilì, inoltre, che il canone annuo fosse di 1.440 € (120 € al mese). Il preventivo di spesa del CLUB MATESE ammontò a € 8.363,44 (Iva compresa) per eseguire i seguenti lavori: messa in opera di porta blindata, messa in opera di finestre in alluminio, divisioni locali, pavimentazione adiacente il locale, tinteggiature, impianto elettrico ed idrico. Fin qui, puntualizza il Consigliere di minoranza Geppy Zappulo (nella foto), tutto regolare ( forse?). Le perplessità ci vengono da alcune considerazioni che abbiamo fatto. Siamo entrati nella parte restante del fabbricato al piano terra ed oltre ad ammirare lo stato di degrado in cui versano i locali appena ristrutturati, abbiamo constatato che tali locali sono dotati di infissi esterni (finestre), pavimenti ed intonaci, quindi presumiamo che ci sono anche le predisposizioni degli impianti elettrico ed idrico. Allora, continua Zappulo, ci domandiamo come mai la parte data in locazione aveva bisogno di tutti quei lavori? Perché ci sono voluti più di ottomila euro? Proviamo a fare due conti: 8.363 € diviso 120 € (canone mensile) fa 69 (mensilità). Dunque 69 mesi equivalgono a 5 anni e 9 mesi, cioè quasi la durata del contratto di locazione che è di 6 anni (72 mesi). Perciò possiamo anticipare che il CIRCOLO ONLUS “CLUB MATESE”, grazie ai lavori eseguiti dovrà pagare fino alla fine del contratto la modica somma di 276,56 €. Per quanto ci riguarda possiamo dire a gran voce che quei lavori, benché realizzati,non rappresentano in alcun modo un beneficio per la collettività. Lo spostamento dei tramezzi è stato eseguito per permettere ai giocatori di biliardo di muoversi meglio. Ma di questo alla collettività cosa importa? Ai cittadini interessa poco che un numero esiguo di persone debba soddisfare le proprie esigenze ricreative. Quale miglioramento socio-culturale può apportare alla società un club privato dedito al gioco del biliardo? Perché quest’amministrazione non pone attenzione verso l’attuazione di un valido centro di aggregazione giovanile che possa inculcare cultura? Come se tutto ciò non bastasse, conclude Geppy Zappulo, nei giorni scorsi alcuni operai BAIF della Comunità Montana hanno eseguito dei lavori di miglioramento del parcheggio antistante il club privato. Per l’ennesima volta questi operai vengono utilizzati in maniera impropria. Dalla prossima settimana i BAIF torneranno alla loro naturale attività, questi abusi saranno segnalati, oltre che alla Comunità Montana, anche alle autorità competenti.

Pietro Rossi