26 marzo 2010

Le aree fortemente urbanizzate dell’AGRO AVERSANO presentano uno squilibrio su cui occorre prontamente intervenire.


PIEDIMONTE MATESE. Le aree fortemente urbanizzate dell’AGRO AVERSANO presentano uno squilibrio su cui occorre prontamente intervenire con soluzioni organiche, nel quadro di una pianificazione di respiro provinciale e regionale. “Le reti viarie inadeguate, la deindustrializzazione forzata e la conurbazione caotica, ha ribadito Vincenzo Cappello (nella foto) candidato nella Lista per le Regionali del Partito Democratico, sono i tratti più evidenti del panorama socio-economico. I comuni hanno spesso distrutto i loro centri storici affogandoli in una ipertrofia urbanistica priva di ogni traccia di pianificazione. Un’edilizia a bassissimo tasso di qualità e un fiorire incontrollato di centri commerciali hanno fatto il resto, contribuendo a disegnare un quadro di degrado complessivo in cui appare evidente che la criminalità organizzata non è un incidente di percorso. In questo senso la risposta del governo centrale, tutta giocata sulla repressione e sul controllo militare del territorio, pur nella sua utilità, appare certamente carente e di corto respiro. Non i militari per strada, ma la politica può incidere sul contesto socio-economico che partorisce la camorra e può dare risposte e speranze ai cittadini, alle imprese, ai giovani disoccupati, altrimenti costretti a scegliere tra la criminalità e il nulla di uno Stato assente. Quella politica che è anzitutto ascolto attento dei bisogni, mediazione degli interessi legittimi, ma di tutti gli interessi, costruzione di luoghi della negoziazione sociale e della programmazione di risorse e investimenti. Io intendo contribuire, da Consigliere Regionale, a costruire questa politica, a partire da una idea forza per l’Agro aversano: la riqualificazione del Bacino dell’Asse Mediano (BAM). Questa arteria di grandissimo traffico incrocia e collega le infrastrutture strategiche per Napoli e Caserta: l’autostrada Napoli-Roma, l’Alta velocità, l’Aeroporto di Capodichino e quello previsto a Grazzanise. Si tratta insomma di un asse intorno a cui si muove e si struttura una metropoli di fatto, abitata e percorsa da centinaia di migliaia di persone. Per questo io propongo che il BAM entri nella considerazione e nella programmazione della Regione come una unità urbanistica, pur rappresentata da una molteplicità di stakeholders (Province e Comuni). Mobilità, programmazione urbanistica, insediamenti produttivi, centri di studio e di ricerca sono tutti fattori di riequilibrio che dovranno entrare in un piano regionale strategico da costruire per il BAM e per l’intero Agro aversano.”


Ufficio Stampa
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Avv. Vincenzo Cappello
Candidato alla Regione Partito Democratico