13 marzo 2010

Il pavimento artistico per il Real Sito del Fusaro curato dal Ceramista di Prata Sannita Santillo Martinelli.




PRATA SANNITA. Il ceramista casertano Santillo Martinelli di Prata Sannita è l’autore della riproduzione dell’antico pavimento posato al “piano nobile” della Casina Vanvitelliana del Lago Fusaro a Bacoli (NA) . Il prestigioso monumento voluto nel 1782 dal sovrano Ferdinando IV di Borbone ed affidato a Carlo Vanvitelli per la sua realizzazione su un isolotto naturale del lago, fu decorato dal famoso pittore di corte tedesco Philipp Jacob Hackert con i dipinti delle “Quattro stagioni” che abbellivano l’ambiente centrale del piano superiore.
Tra le tante bellezze che vi si conservavano vi erano affreschi ed arredi oltre alla memoria documentata dal ritrovamento di numerosi frammenti di “riggiole napoletane” appartenute all’antico pavimento e decorate in celestino con motivi floreali gialli, bianchi e bruno rosso, alcuni frammenti recano ancora ben visibile il bollo con la scritta “Giustiniani” un’antica e prestigiosa fabbrica di maioliche già molto attiva in Napoli alla fine del Settecento. Il recente ed impegnativo restauro ha riportato all’antico splendore l’intero complesso comprendente oltre alla Casina anche altri edifici collegati da un ampio parco, a testimonianza di tale intervento lunedì 8 marzo alle ore 11,00 vi si è tenuta la presentazione del volume “Fusaro, il restauro del complesso borbonico” curata dagli autori Giovanni Barrella, Gian Carlo Garzoni, Guido Gullo, Savino Mastrullo, Maria Teresa Minervini, Cosimo Tarì e pubblicato da Giannini editore. Alla cerimonia coordinati da Franco Mancusi sono intervenuti oltre agli Autori, il Soprintendente di Napoli Arch. Stefano Gizi, il Progettista e Direttore dei Lavori Arch. Cosimo Tarì della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e Provincia, ed alcune autorità tra cui S.A.R. Sergio di Jugoslavia in qualità di Presidente dell’A.I.R.H. - Associazione Internazionale Regina Elena. La bellissima manifestazione organizzata magistralmente dall’Arch. Gian Carlo Garzoni ha visto la partecipazione di numerose Autorità e delle Imprese Edili ed Artigianali che hanno eseguito i lavori di restauro, erano presenti giornalisti della Rai e delle Reti locali ed oltre trecento persone che hanno avuto modo di visitare il sito ed apprezzare quanto è stato fatto. E’stata molto apprezzata la pavimentazione riprodotta dal nostro ceramista che opera dal 2001 in Prata Sannita. Ai microfoni di Rai Educational intervistato insieme agli altri artigiani ha affermato “ il mio lavoro non è stato facile, si trattava di riprodurre antiche “riggiole” dovendo rinunciare ai materiali dell’epoca, infatti il piombo usato per quelle originali è stato giustamente bandito per la sua tossicità, pertanto riprodurre fedelmente i colori è stato molto difficile e si è ottenuto un risultato soddisfacente solo dopo numerose prove di laboratorio. L’intero lavoro è stato eseguito a mano, i mattoni sono stati foggiati, rifiniti e poi cotti ad una temperatura di 1080° in appositi forni, sono stati successivamente smaltati per aspersione con uno smalto celestino e decorati con l’aiuto di stampini realizzati in plastica (anticamente si usava la carta paglia) montati su un telaio di legno; attraverso una regolare spennellatura sono state dipinte le parti principali del disegno , mentre i particolari ed i contorni sono stati dipinti a mano libera. I mattoni decorati sono stati poi alloggiati in speciali moduli refrattari per la seconda cottura ad una temperatura di 970°. Solo alla fine del lavoro è stato possibile rendersi conto della riuscita e dell’accostamento alle tonalità originarie, in quanto i colori ottenuti con miscele varie cambiano notevolmente dopo la cottura.”. Il pavimento commissionato dalla Ditta Vitale Costruzioni s.p.a. di Napoli insieme ai soffitti dipinti delle due stanzette laterali ed alle riproduzioni delle “Quattro stagioni” nell’ambiente circolare centrale abbelliscono il “piano nobile” offrendo ai visitatori la sensazione di rivivere gli stessi sentimenti che provarono i nostri antenati nel realizzare ed ammirare l’opera che oggi abbiamo ereditato. Il Parco Vanvitelliano del Fusaro è gestito dal Centro Ittico Campano ed è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 16,00 alle 19,00 e la domenica dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00.

Pietro Rossi